Maltempo: Il lago di Como oltre la soglia di esondazione di 25 centimetri. Tuttavia, il deflusso è diminuito durante la notte. Nonostante ciò, si prevedono nuove piogge nel pomeriggio di oggi, mercoledì 1 novembre, e temporali violenti per domani, giovedì 2 novembre.

Secondo le previsioni meteorologiche, a partire da giovedì pomeriggio sono previste piogge molto intense e temporali, forse anche più intensi di quelli che hanno causato l’esondazione del lago lunedì scorso. L’esondazione ha provocato polemiche e sorprese, poiché la città non era preparata all’allerta. Le barriere mobili scelte per proteggere la città non hanno funzionato correttamente e solo nel pomeriggio, dopo dodici ore di lavoro, la Protezione Civile è riuscita a contenere l’acqua del lago e a liberare una corsia.

La giornata di ieri è stata caratterizzata dal caos e dalle polemiche. Nonostante l’allerta meteo fosse nota da tempo, sembra che nessuno si aspettasse un aumento così rapido del livello del lago. Le ultime 24 ore hanno sintetizzato la sorpresa e gli sforzi di tutti per limitare i disagi.

Durante la notte, intorno alle 3 del mattino, la Protezione Civile è intervenuta piazzando le barriere mobili, ma queste non hanno funzionato. Alle 8.55 del mattino, la polizia locale ha chiuso il lungolago, causando il caos nella città. Sono state deviate le auto verso altre strade, mentre il traffico è rimasto paralizzato in molte vie.

A metà mattinata si è deciso di cambiare le barriere mobili in plastica con delle barriere in metallo rivestite in teli di plastica. Queste hanno retto meglio e grazie all’idrovora è stata prosciugata una corsia vicino a piazza Cavour. Alle 16.20 la polizia locale ha riaperto il lungolago, consentendo il transito solo su una corsia per le auto. I mezzi pesanti e le moto sono stati deviati verso la Ztl. È stato consentito il transito sulla corsia gialla preferenziale di alcune vie. La diga esterna è stata chiusa.

Tuttavia, alle 18.45 il lago è salito nuovamente e la polizia locale ha deciso di chiudere nuovamente la strada per tutta la notte, valutando la possibile riapertura della corsia solo mercoledì. La chiusura è stata decisa per potenziare il sistema di pompaggio idraulico e di difesa dall’esondazione.

Fortunatamente, le scuole superiori erano chiuse per il ponte e quindi c’era meno traffico in città. Nonostante ciò, i collegamenti ferroviari con Milano sono saltati e le esondazioni hanno bloccato le principali arterie stradali utilizzate dai pendolari in direzione del capoluogo regionale. Anche fuori dalla città, la mobilità tra Lora e Lipomo, sull’ex statale e in via Oltrecolle è stata critica. Il traffico è stato lento tra Lazzago e Grandate a causa dei lavori alle gallerie dell’autostrada. Inoltre, sono state segnalate numerose branche e detriti sulle strade, rendendo difficile il passaggio. Lungo le rive del lago, all’hangar e al porto, sono state nuovamente viste grandi chiazze di legname provenienti dalle montagne. Fino al pomeriggio, però, non sono stati avvistati battelli per la pulizia.

In conclusione, la città di Como è stata colpita da un’allerta di esondazione del lago di Como a causa delle intense piogge. Nonostante gli sforzi della Protezione Civile e della polizia locale, la città è stata impreparata e ha vissuto momenti di caos e polemiche. Si spera che il livello del lago diminuisca e che la situazione si normalizzi presto.

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