Sei indiani e pakistani residenti nelle province di Cremona e Brescia sono stati denunciati dalla polizia stradale di La Spezia per aver cercato di barare all’esame della patente di guida. I complici si trovavano fuori dalla Motorizzazione Civile di La Spezia e attraverso apparecchiature elettroniche suggerivano le risposte del quiz. Durante la prima prova del mattino, due candidati sono stati sorpresi in flagranza di reato. Successivamente, sono state condotte indagini che hanno portato all’identificazione e alla denuncia di altri quattro cittadini indiani e pakistani che risiedono stabilmente nelle province di Brescia e Cremona. All’interno del veicolo utilizzato per raggiungere La Spezia sono stati trovati numerosi dispositivi elettronici, come telefoni cellulari, tablet, mini-telecamere, mini-auricolari e supporti wireless, che sono stati sequestrati dalle autorità. Questo tipo di frode, che mette a rischio la sicurezza stradale, è molto diffuso anche a Cremona. Infatti, sempre più stranieri che parlano poco o nulla italiano cercano di barare all’esame della patente, utilizzando qualsiasi espediente, anche i più ingegnosi, per ottenere il documento necessario, soprattutto per motivi di lavoro. Per individuare i truffatori, gli agenti della polizia stradale collaborano con i funzionari della Motorizzazione durante ogni sessione d’esame teorico.