Il Soccorso alpino di Varese ha organizzato una giornata di simulazione e allenamento presso la località Mulini di Piero. Durante l’esercitazione, gli uomini del Cnsas hanno soccorso e trasportato un uomo lungo diversi dirupi.

La simulazione ha avuto luogo sotto la pioggia, al fine di riprodurre una delle possibili situazioni in cui i soccorritori sono chiamati ad intervenire. Nella zona di Curiglia, precisamente nei Mulini di Piero, la Stazione di Varese del Soccorso alpino ha messo in atto una simulazione in cui doveva prestare aiuto a un cercatore di funghi. Quest’ultimo era scivolato lungo un pendio ripido e finito in acqua in un canale simile a una forra.

Durante l’esercitazione, una ventina di tecnici, tra cui un medico e due istruttori del Cnsas, hanno messo in campo diverse manovre. Hanno allestito una teleferica Blondin, un sistema che permette di calare e sollevare in verticale una persona infortunata. In questo caso, il medico è sceso, ha soccorso il figurante e entrambi sono stati ripescati in verticale dalla forra. Successivamente, i tecnici hanno continuato con il recupero utilizzando una barella portantina con contrappesi su pendii ripidi. In seguito, c’è stato il trasporto in orizzontale con l’ausilio di funi guida. Infine, sono state effettuate diverse calate classiche della barella con riprese degli ancoraggi.

La simulazione si è svolta in condizioni meteorologiche avverse, con pioggia continua, fango e nuvole. Questo è il tipico contesto che rende molto complicato e a volte impossibile raggiungere l’infortunato con l’elicottero, quindi diventa fondamentale l’intervento delle squadre territoriali delle Stazioni del Soccorso alpino.

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