Il mondo del calcio locale è in lutto per la morte di Francesco Bassi, un giovane di 20 anni originario di Livorno Ferraris (Vercelli) che si era trasferito da qualche tempo nel Varesotto, a Cuasso al Monte, per frequentare l’università a Lugano. Francesco era un calciatore della squadra di Crescentinese e stava per continuare la sua attività nella squadra di Cuassese. È morto nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre a Lamporo, nella provincia di Vercelli, sua città natale.

La notizia del tragico incidente è arrivata fino a Cuasso al Monte, dove la FC Cuassese 1965 ha voluto ricordarlo con un messaggio commovente: “Ciao Francesco, ci siamo conosciuti solo qualche giorno fa. Ti eri appena trasferito a Cuasso per frequentare l’università a Lugano. Ci avevi chiesto se eravamo interessati ad averti con noi per il resto della stagione. Ci hai subito colpito per la tua educazione e la tua disponibilità. In poche ore ci hai fornito il nulla osta della tua amata squadra, la Crescentinese, e la copia della tua visita medica. Così ogni attività sportiva con noi poteva essere svolta regolarmente. Poi martedì sera, nel primo allenamento, ci hai conquistato tutti anche sul campo. Nella notte tra martedì e mercoledì, un destino tragico ti ha strappato via dalla vita, dai tuoi genitori, dalla tua famiglia, dai tuoi amici e dal tuo amato calcio. Addio Francesco, ti porteremo sempre nei nostri cuori”.

Fino a poche settimane fa, il giovane indossava la maglia della squadra di Crescentinese, che milita nella seconda categoria. Anche questa squadra lo ricorda con affetto e si unisce al profondo dolore della sua famiglia: “Ciao Francesco… grazie, grazie, grazie per tutti questi anni trascorsi con noi, un esempio per tutti i nostri giovani… Rimarrai per sempre nei nostri cuori”.

Il giovane era da solo a bordo dell’auto che, all’alba di mercoledì 1 novembre, è uscita di strada, ribaltandosi in un campo lungo la SP2 a Lamporo. Purtroppo, i soccorsi sono stati inutili: il 118 e i vigili del fuoco, intervenuti sulla scena dell’incidente, hanno estratto il ragazzo già privo di vita dalle lamiere della Volkswagen sulla quale viaggiava di ritorno dalla festa di Halloween a Santhià. Stava andando alla Cascina Fracassa di Livorno Ferraris, dove viveva con suo padre Paolo, sua madre Margherita Argentero e sua sorella Caterina.

Il giovane era conosciuto anche a Vercelli, dove aveva studiato al liceo scientifico. Dopo il diploma, aveva iniziato a studiare fisioterapia in Svizzera da qualche settimana ed era per questo che si era trasferito nel Varesotto.

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