Attacco vandalico al cimitero di Besana: scritte no vax sulle mura

Questa mattina, giovedì 2 novembre, giorno dei morti, i besanesi che hanno raggiunto il cimitero del capoluogo hanno trovato le mura di cinta imbrattate da scritte no vax, ai lati dell’ingresso principale. Stesso copione per quelle dell’Istituto di istruzione superiore “Gandhi” di Villa Raverio. Della vicenda sono stati informati i Carabinieri.

I vandali devono aver agito di notte, armati di spray rosso. A rendere ancora più riprovevole il loro gesto, è il chiaro richiamo a Marco Crippa, 18enne della città, studente del “Gandhi”, morto nel sonno lo scorso mese di settembre.

Immediata l’azione del Comune che questa mattina ha inviato al cimitero una squadra di dipendenti per ripulire i muri dalle scritte. Un lavoro non semplice data la pioggia battente e l’ampia superficie imbrattata.

“Anche se le intenzioni degli autori delle scritte erano di vicinanza a Marco, voglio dire che se si ha qualcosa da dire e si è convinti di ciò che si dice, bisogna farlo pubblicamente, mettendoci la faccia”, il commento del sindaco di Besana Emanuele Pozzoli.

“Se si deve dire qualcosa – ha proseguito – non ha senso imbrattare la proprietà pubblica perché diventa un costo per la collettività oltre che un degrado evidente”.

Vandalizzare il cimitero in un giorno particolare come quello odierno, inoltre, significa “scavare ancora di più nel dolore dei genitori e della famiglia ai quali invece si deve solo rispetto”, ha concluso il primo cittadino.

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