L’arresto del 35enne di Nembro, Matteo Lombardini, è stato convalidato dal giudice che ha deciso che dovrà essere trasferito in una struttura sanitaria. Durante l’interrogatorio di convalida dell’arresto, Lombardini ha raccontato di sentire delle voci che gli dicevano di uccidere. È evidente che il ragazzo soffre di problemi psichiatrici da anni. L’omicidio del padre è avvenuto nell’appartamento di famiglia, al terzo piano di un condominio. Nel 2009, Lombardini aveva aggredito sua sorella, ma la famiglia decise di non presentare denuncia. Era in cura presso un centro psicosociale e assumeva farmaci. Non c’è stato un motivo scatenante per l’omicidio, ma le voci che Lombardini afferma di sentire hanno preso il sopravvento nella sua mente. Anche sua madre è rimasta ferita e operata all’ospedale Papa Giovanni. È evidente che Lombardini necessiti di cure e assistenza psichiatrica.

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