Asf Autolinee è stata accusata di scaricare i disservizi sulle lavori in corso sull’autostrada A9. A sua volta, l’Agenzia per il trasporto pubblico locale dice di rivolgersi ad Asf o all’Autorità di regolazione dei trasporti. I genitori, che continuano a segnalare problemi come pullman in ritardo, corse saltate e mezzi troppo pieni, non sanno più a chi chiedere conto dei continui disagi. Le risposte che ricevono sono poco circostanziate o addirittura inesistenti. Alcuni genitori denunciano uno “scaricabarile” che sembra fare loro dire: “Siamo in Italia”.
L’ultima segnalazione risale a ieri, quando una madre ha spiegato che il figlio è stato rimandato a casa dalla scuola a causa dei continui ritardi. Mentre le verifiche sulla specifica situazione sono in corso, i genitori invitano la scuola in questione, così come tutti gli istituti in generale, a fare rete con gli studenti e le famiglie per cercare di risolvere i disagi. Questi disagi sono stati segnalati all’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale che si occupa di Como, Varese e Lecco. La risposta ricevuta è cortese, ma non risolutiva. “Spiacenti per il disservizio che ci segnala” è l’inizio della risposta, “tuttavia i reclami relativi ai disservizi sono di competenza dell’agenzia di trasporto. La invitiamo pertanto a contattare ASF Autolinee”. Inoltre, viene suggerito di inviare un reclamo di seconda istanza all’Autorità di Regolazione dei Trasporti.
Secondo i cittadini che hanno seguito le indicazioni e contattato l’Autorità stessa, la competenza per quanto riguarda ritardi e cancellazioni torna ad essere dell’Agenzia del Trasporto Pubblico. Insomma, sembra essersi innescato un rimpallo di responsabilità. “Stiamo giocando a giro tondo”, così si chiude la segnalazione degli utenti esasperati.
Le linee che registrano le maggiori difficoltà, secondo le 554 persone che hanno firmato la petizione online su change.org, sono quelle della Bassa Comasca (C74 Como-Uggiate-Valmorea in primis) e quelle del lago, sia in direzione Bellagio che verso Menaggio.