Una violenta lite familiare si è conclusa con un ragazzo di trent’anni barricato in casa sua a Limbiate, nel tentativo di sfuggire alle cure dei sanitari. Tutto è iniziato la sera del primo novembre, quando il ragazzo ha litigato con suo padre per motivi futili. La discussione è diventata sempre più accesa fino a sfociare in una vera e propria aggressione fisica. Il padre è stato costretto a recarsi al Pronto Soccorso per farsi medicare le ferite subite.

Il ragazzo, nel frattempo, si è barricato in casa. Si pensava che la situazione si sarebbe risolta da sola durante la notte, ma il giorno seguente il padre si è nuovamente presentato alla porta di casa, ricevendo però un netto rifiuto e la porta chiusa in faccia.

I Carabinieri sono stati chiamati sul posto e hanno avviato un lungo dialogo con il ragazzo per cercare di convincerlo ad aprire la porta. I Vigili del Fuoco erano presenti per intervenire in caso di necessità. La trattativa è durata fino alla sera del due novembre, quando finalmente il ragazzo ha deciso di aprire la porta e lasciare entrare i Carabinieri.

È stata una situazione complicata e delicata, che ha richiesto l’intervento di diverse forze dell’ordine. Ora il ragazzo sarà affidato alle cure dei sanitari, sperando che possa ricevere l’aiuto di cui ha bisogno per affrontare i suoi problemi. È importante ricordare quanto sia fondamentale cercare aiuto in situazioni di conflitto familiare, per evitare che le cose possano degenerare in episodi di violenza.

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