Maltempo a Como: il lungolago chiuso nuovamente a causa dell’esondazione

Dopo la riapertura del lungolago questa mattina, già alle 11.45 la strada è stata nuovamente chiusa a causa dell’esondazione del lago. Al momento, davanti a piazza Cavour si stanno implementando misure di difesa preventiva con una seconda idrovora. La polizia locale ha suggerito un percorso alternativo attraverso la ZTL, da via Rodari a Via Cairoli, e la corsia preferenziale da via Sauro/viale Battisti/via Milano.

La conferma della riapertura seguita dall’avviso di chiusura è arrivata dalla polizia locale che ha comunicato che l’afflusso e il deflusso al lago si sono stabilizzati e la crescita è giunta a circa 145 cm sull’idrometro di Malgrate. La viabilità su Lungo Lario Trieste e Trento viene modulata in base alla regolazione delle idrovore poste sul lungolago che hanno il compito di regolare la falda sottostante la piazza. Ciò significa che la strada potrebbe essere chiusa a fasi alterne. Tuttavia, è ancora possibile accedere a piazza Cavour percorrendo la ZTL lungo il percorso piazza Verdi, via Rodari, piazza Roma, piazza Cavour, via Fontana.

Le preoccupazioni maggiori derivano dal timore che la situazione possa peggiorare nelle prossime ore. La Regione Lombardia ha emesso una nuova allerta meteo con codice arancione per rischio idrogeologico e giallo per rischio idraulico, temporali e vento forte che si intensificheranno nella giornata di domani. Per questo motivo, è importante che la popolazione e le attività commerciali e ricettive monitorino l’andamento della piena all’interno delle aree private seminterrate e segnalino eventuali criticità al personale di soccorso presente in piazza.

L’Unità di Crisi Locale provvederà a informare tempestivamente la cittadinanza sugli aggiornamenti. È fondamentale il contributo della cittadinanza e dei fruitori della città per rafforzare l’opera di mitigazione dei rischi implementata negli ultimi giorni, evitando di avvicinarsi troppo alle aree esondate, soprattutto senza calzature adeguate, e di entrare nelle zone transennate dove vengono movimentati mezzi e attrezzature. È consigliato limitare gli spostamenti al necessario, soprattutto nelle vicinanze del lungolago e nelle ore di punta.

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