La Croce Rossa di Como ha presentato al tribunale la richiesta di ammissione al concordato minore. L’associazione, che deve saldare un debito di 7 milioni e 906mila euro, propone di dilazionare i pagamenti continuando a svolgere il suo servizio. I dipendenti e le banche, considerati creditori privilegiati, riceveranno il 100% del dovuto, mentre i fornitori e l’erario riceveranno tra il 9% e il 13%. Il giudice ha aperto la procedura e ha comunicato la situazione a tutti i creditori. Il commissario giudiziale dovrà raccogliere il voto dei creditori entro un mese e mezzo per approvare o bocciare la proposta. Il piano prevede la vendita della sede di Lipomo per un valore stimato tra i 2 milioni e 230mila euro e i 2 milioni e 349mila euro. Il Comitato nazionale della Croce Rossa ha espresso l’intenzione di acquistare l’edificio per creare un centro nazionale per le emergenze. Altri 438mila euro verranno destinati alla cessione della sede di San Fedele ai Comuni della Valle d’Intelvi. I dipendenti e le banche riceveranno il pagamento entro sei mesi, mentre i fornitori e gli enti fiscali e previdenziali riceveranno tra il 9% e il 13% del dovuto, con pagamenti spalmati tra il 2024 e il 2028.