La figura del Ten. Col. Alessi, ricordata come eroica da chi lo conobbe e permeata di ardimento e coraggio, è un esempio dei valori che ancora oggi vengono insegnati ai carabinieri e che vengono celebrati in occasioni come quella odierna.

Giovedì mattina 2 Novembre, a Sondrio, in occasione della giornata dedicata ai defunti, presso il Comando Provinciale dei Carabinieri è stata deposta una corona di fiori sulla lapide alla memoria del Ten. Col. Edoardo Alessi. Egli fu il comandante dell’allora Gruppo Carabinieri di Sondrio e comandante partigiano della resistenza in Valtellina, a cui è intitolata la caserma di largo Sertoli.

Il Ten. Col. Alessi fu insignito della Medaglia d’argento al Valor Militare per il suo coraggio e la sua determinazione. Dopo l’armistizio, incoraggiò e organizzò la resistenza patriottica della Valtellina. Nonostante fosse stato chiamato a formulare un giuramento contrario, si rifiutò di mancare alla fede giurata. Riuscì a sfuggire alla deportazione e si rifugiò in Svizzera, mantenendo sempre i contatti con l’organizzazione da lui creata. Al suo ritorno in Italia, assunse il comando delle formazioni partigiane della Valtellina, animandole con grande spirito e conducendole in azioni audaci. Fu un esempio di coraggio e decisione, sempre presente nel pericolo.

La sua rettitudine, capacità, abnegazione e valore gli procurarono una fama duratura in tutta la valle. Durante il suo comando, fu attaccato da un forte reparto, ma accettò la lotta con animo valoroso. Cadde all’alba della liberazione, fronteggiando il nemico e difendendo l’Italia.

La cerimonia per ricordare il Ten. Col. Alessi è stata celebrata in forma solenne, con un picchetto di carabinieri armati. Era presente il Prefetto di Sondrio, Dott. Roberto Bolognesi, e una rappresentanza dei carabinieri della provincia.

Il Col. Marco Piras, dopo la deposizione della corona, ha parlato brevemente del suo illustre predecessore, sottolineando come egli abbia sempre mantenuto la sua fedeltà allo Stato italiano in un periodo storico complesso. Questa coerenza lo ha portato, anche dopo la fine delle ostilità, a perdere la vita in un’imboscata traditrice condotta da individui rimasti ignoti.

La figura del Ten. Col. Alessi, ricordata come eroica da chi lo conobbe e permeata di ardimento e coraggio, è un testimone dei valori che ancora oggi vengono insegnati ai carabinieri e che vengono celebrati in occasioni come quella odierna.

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