Maya Papotti, una cooperatrice internazionale di 35 anni di Levata di Curtatone, sta tornando in Italia dopo essere stata nella Striscia di Gaza. L’operatrice, che lavora per l’organizzazione non governativa Azione contro la fame, è ora in viaggio per tornare a casa. Insieme ad altri colleghi, Papotti è riuscita a raggiungere la base dell’ONU nella cittadina palestinese di Rafah, al confine con l’Egitto. Dopo essere stati accolti dal console Federico Novellino, i cooperanti hanno lasciato la Palestina per dirigere verso Il Cairo a bordo di un’auto fornita dal consolato italiano.
Una volta arrivati al Cairo, i membri di Azione contro la fame partiranno per l’Italia con il primo volo disponibile. Il viaggio dall’Egitto all’Italia dovrebbe durare solo poche ore, permettendo a Papotti di tornare a Levata di Curtatone, dove vive la sua famiglia, in tempi relativamente rapidi.
Papotti ha lavorato nel campo della cooperazione internazionale per diversi anni, prima con Greenpeace dal luglio 2018 al dicembre 2020, poi con Emergency in Sierra Leone e Moldavia dal dicembre 2020 al luglio 2022 e infine con Azione contro la fame dal gennaio scorso. Quando l’attacco di Hamas contro Israele è avvenuto all’inizio di ottobre, Papotti si trovava proprio nella Striscia di Gaza. Ora, quasi un mese dopo, sta tornando attraverso il valico di Rafah.
La famiglia di Papotti la sta aspettando a Levata di Curtatone, dove risiede. A causa della situazione di conflitto, i contatti con i genitori sono stati particolarmente difficili. Tuttavia, Papotti e la sua famiglia sono riusciti a sentirsi tramite diverse telefonate e l’organizzazione Azione contro la fame ha tenuto costantemente informati i parenti sulla situazione nella Striscia di Gaza, dove si trovava anche la 35enne mantovana.