La ricostruzione dell’episodio di violenza avvenuto lo scorso 23 novembre in via Dante, all’incrocio con via Palestro, ha suscitato la risposta del consigliere comunale Santo Canale, presidente della Commissione Sicurezza, nei confronti del capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Zagni. Quest’ultimo aveva criticato la “scelta politica dell’amministrazione di utilizzare i vigili quasi solo per elevare sanzioni, fare rilevazione di incidenti e controllo della circolazione, oltre ad attività amministrative”, dopo un altro episodio che aveva causato allarme sociale, l’aggressione in Galleria 25 Aprile.
L’aggressione in via Dante, secondo l’indagine condotta dalla Polizia Locale sotto il comando di Luca Iubini, è stata il risultato di una lite tra persone conoscenti. La vittima è finita in ospedale con una prognosi di circa venti giorni, mentre l’aggressore, che non aveva precedenti specifici, è stato denunciato.
“Colgo l’occasione – interviene ora Canale – per ribadire come, anziché cercare di strumentalizzare politicamente la situazione, sarebbe opportuno lasciare alle forze dell’ordine il tempo di lavorare e svolgere, con rapidità ma senza imprudenza e sconsideratezza, le opportune indagini.
A differenza di quanto affermato dal capogruppo di Fratelli d’Italia, che ha accusato la Polizia Locale di limitarsi alle sanzioni relative alle violazioni del Codice della Strada al solo scopo di arricchire le casse comunali, gli eventi recenti hanno dimostrato coerentemente come il corpo di Polizia Locale sia efficace nello svolgimento delle proprie funzioni di polizia giudiziaria, quando necessario, come nel caso dell’aggressione in via Dante.
Ricordo che Cremona è stata definita “città sicura” dai massimi rappresentanti dello Stato presenti in città (Prefetto, Questore ed ex Comandante dei Carabinieri). Inoltre, a differenza di quanto polemizzato, la Polizia Locale si è dimostrata all’altezza delle situazioni di crimine, risolvendo le indagini con competenza e rapidità. Rivolgo loro le mie congratulazioni.”