Operazione della Guardia di Finanza smaschera una truffa ai danni dello Stato da parte di 93 stranieri residenti nel Bresciano. L’inchiesta ha portato all’arresto di 11 persone, di cui uno dei principali responsabili è un cittadino bresciano di 51 anni. Il gruppo operava nel mercato illecito, offrendo false assunzioni a stranieri interessati a rimanere illegalmente in Italia. In cambio di un pagamento in contanti, i truffatori fornivano permessi di soggiorno e ottenendo indebitamente contributi e prestazioni sociali. L’indagine ha rivelato un giro di denaro di 240mila euro, ottenuto attraverso documenti falsi per ottenere contributi veri. Gli arrestati sono stati accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, permanenza illecita nel territorio nazionale e indebita percezione di prestazioni erogate da Enti previdenziali e assistenziali. L’anziano di Bedizzole, considerato il capo del gruppo, gestiva diverse imprese individuali create solo per vendere false assunzioni a stranieri. L’operazione ha coinvolto anche intermediari interessati al sistema, presenti in diverse zone della Lombardia. Gli indagati hanno scelto di non rispondere durante gli interrogatori.