Bullismo in una scuola media della Bassa bresciana: undicenne sbattuto al muro e derubato della merenda

Un altro caso di bullismo si è verificato nella provincia di Brescia, questa volta tra minorenni e all’interno di una scuola media. Sabato scorso, un ragazzino undicenne è stato preso di mira da due tredicenni che frequentano la terza media. Pare che non sia la prima volta che i due bulli prendono di mira altri studenti della scuola.

Il padre dell’undicenne ha sporto denuncia presso la stazione dei carabinieri del paese, raccontando l’accaduto. “I due ragazzini si posizionano fuori dal bagno e, rivolgendosi ai più piccoli, chiedono soldi altrimenti non li fanno entrare. Se non hanno soldi, come è successo a mio figlio, li sbattono al muro e gli prendono la merenda”, ha dichiarato il genitore.

La famiglia dell’undicenne ha chiesto assistenza legale per ottenere i nominativi dei due tredicenni e denunciarli. L’avvocato Rocco Greco ha dichiarato: “Abbiamo richiesto l’accesso agli atti alla scuola per ottenere le generalità dei bulli e comunicarle alle forze dell’ordine. Certi episodi non sono tollerabili e devono sempre essere denunciati alle autorità competenti. Anche se un minore di 14 anni non è penalmente imputabile, chiederemo l’applicazione di misure di sicurezza in caso di pericolosità sociale accertata, come in questo caso”.

Questo non è il primo caso di bullismo nella provincia di Brescia. A settembre, ad esempio, si è verificata un’aggressione a una minorenne a Gardone Valtrompia, anche se non all’interno della scuola. In quel caso, due ragazzine quattordicenni avevano brutalmente aggredito una loro coetanea mentre un gruppo di trenta adolescenti osservava senza intervenire.

È fondamentale contrastare e denunciare il bullismo, soprattutto quando si verifica all’interno delle scuole. È responsabilità delle autorità scolastiche e delle forze dell’ordine prendere provvedimenti e garantire la sicurezza dei giovani studenti. Solo così si potrà creare un ambiente scolastico sano e libero da violenze.

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