Esondazione a Como: la rimozione dei detriti è in corso

Nella giornata di lunedì, a causa dell’esondazione del lago di Como, le ruspe e i mezzi di Aprica sono stati messi in azione in piazza Cavour e in alcune zone del lungolago. Oggi si terrà un vertice in Comune per discutere della situazione. Il sindaco ha dichiarato: “Stiamo lavorando a terra e a breve avremo a disposizione anche il battello”.

Con il livello del lago che si è abbassato e con l’arrivo di diversi giorni di bel tempo, la macchina per la rimozione dei detriti (rami, tronchi, foglie e rifiuti) è entrata in azione. Sono state segnalate diverse tonnellate di materiale depositato in piazza Cavour, sul lungolago, via Cairoli, nell’area dell’hangar, vicino alla nuova passeggiata, e nel cantiere delle paratie aperto nel centro cittadino.

Attualmente si sta lavorando da terra, poiché il battello spazzino della Provincia, dato in comodato d’uso al Comune, è stato sottoposto a collaudo nei giorni scorsi e si attende l’autorizzazione per poterlo utilizzare. Tuttavia, tutti assicurano che l’ok arriverà molto presto. Il battello dell’Autorità di bacino, molto più grande, è stato utilizzato sabato, ma solo per un breve periodo e si è mantenuto lontano dalla diga foranea.

Il primo bacino è pieno di detriti e ieri Edoardo Grammatica della ditta Tasell ha evidenziato che “il lago è impraticabile a causa dei tronchi” e che “in questa situazione di emergenza, auspico che venga utilizzato il battello più grande per cercare di fermare i detriti prima che arrivino in città”. Il sindaco Alessandro Rapinese ha spiegato che per quanto riguarda i detriti, “Aprica non ha perso tempo e ha già rimosso diverse tonnellate di materiale e continuerà a lavorare con mezzi meccanici”, poiché “la priorità è seguire gli sviluppi che potrebbero portare alla riapertura delle strade. Vogliamo agire in sincronia con la diminuzione del livello dell’acqua per essere pronti a riaprire non appena sarà possibile”. Questa mattina si terrà un vertice a Palazzo Cernezzi per fare il punto sulla quantità di materiale da rimuovere e sui mezzi disponibili per farlo. Il sindaco ha chiarito che “domani mattina (oggi, ndr) ci sarà una riunione dell’unità di crisi comunale per valutare se sia necessario o meno l’utilizzo di ulteriori macchinari come piattaforme o ‘ragni’. Nel frattempo, continuiamo con la pulizia a terra e non appena il battello spazzino sarà nuovamente disponibile, lo metteremo subito in funzione”. Informalmente si parla di oggi o domani. “La nostra priorità – conclude Rapinese – è seguire gli sviluppi delle strade e stiamo lavorando per rimuovere il maggior quantitativo di materiale possibile, in modo da non ritardare troppo la ripristinazione della viabilità a causa dei detriti e del legname. Ieri la Polizia locale ha precisato che “man mano che il lago si ritira, l’impresa incaricata della pulizia rimuoverà i detriti” e ha ricordato ai cittadini che “piazza Cavour è un’area rossa e quindi accessibile solo alle persone autorizzate”. Inoltre, ha sottolineato che “il lavoro dei volontari della Protezione civile di Como, della Croce Rossa Italiana di Como, della colonna mobile provinciale e della Polizia locale continua 24 ore su 24 (anche grazie al supporto dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Cantù). Ieri l’assessore alla Protezione civile Michele Cappelletti ha voluto ringraziare tutti i volontari (erano presenti sei Protezioni civili, compresa quella di Monza, ndr) che hanno svolto un lavoro enorme”.

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