Dopo una lunga e intensa indagine condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Luino, si è conclusa la scorsa settimana un’operazione che ha portato all’arresto di altre due persone, questa volta minorenni, coinvolte in una serie di reati predatori commessi in Valcuvia tra l’inverno e la primavera scorsi. I reati, avvenuti da gennaio a maggio, includono una rapina a mano armata presso un centro massaggi orientali a Casalzuigno, il traffico illegale di armi da fuoco, furti in diverse abitazioni a Cittiglio, Cassano Valcuvia, Cuveglio e Mesenzana, furti di oggetti di valore, preziosi e strumenti elettronici all’interno di automobili, ricettazione di veicoli e gioielli presso negozi di “compro oro” e l’utilizzo improprio di strumenti di pagamento.

Una parte delle indagini dei carabinieri di Luino aveva già portato, lo scorso luglio, all’arresto di due cittadini marocchini, residenti in Valcuvia, accusati di essere i responsabili di alcuni dei reati commessi. In quella occasione, sono state eseguite perquisizioni che hanno portato al sequestro di indumenti, strumenti utilizzati durante i reati, una pistola ad aria compressa senza contrassegno rosso e altre refurtive e sostanze stupefacenti.

Nelle prime ore del mattino di giovedì, con l’aiuto dei carabinieri delle Stazioni di Cuvio e Luino e di un’unità cinofila del Nucleo Carabinieri di Orio al Serio, insieme alla collaborazione della Polizia Locale di Cuveglio, sono state eseguite le misure restrittive emesse dal Gip del Tribunale per i Minorenni di Milano. Sono stati arrestati due ragazzi di 17 anni, uno del Bangladesh e uno italiano, ritenuti corresponsabili dei reati indagati anche dalla Procura di Varese. Le indagini, iniziate dopo la prima rapina avvenuta il 28 gennaio a Casalzuigno, hanno successivamente collegato anche gli altri reati, permettendo di ricostruire le dinamiche e le complesse relazioni tra maggiorenni e minorenni coinvolti. Altre persone sono ritenute coinvolte nei reati, ma non sono state sottoposte a restrizioni cautelari.

Le posizioni di tutte le persone coinvolte, dieci in totale tra maggiorenni e minorenni, saranno valutate dalla magistratura durante i procedimenti penali. Gli ultimi due arrestati sono stati trasferiti presso il carcere Beccaria di Milano.

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