La sicurezza a Lodi: una realtà preoccupante

Nel leggere gli articoli de “il cittadino” riguardanti la sicurezza a Lodi, non si può fare a meno di rimanere colpiti dalla situazione preoccupante che emerge. Nonostante l’Assessore Minojetti si ostini a considerare i fatti accaduti come “piccoli focolai subito sedati”, la realtà sembra essere ben diversa.

I titoli degli articoli riportano una serie di episodi che vanno dal vandalismo ai furti, dalle aggressioni alle risse, che hanno colpito la città negli ultimi mesi. Dallo scempio dei graffiti sulla fontana del broletto, al pregiudicato per violenza sessuale che si aggirava per Lodi e sarà rimpatriato, fino alle minacce di dare fuoco al pronto soccorso e alle aggressioni ai passeggeri della stazione ferroviaria.

Non si può non menzionare anche le violenze minorili, gli incivili che gettano rifiuti per strada e strappano piante ai giardini Barbarossa, i vandali che danneggiano i monumenti e i tavoli inclusivi dell’isola Carolina. Senza dimenticare i gravi episodi di violenza, come l’anziana strattonata e rapinata sul pianerottolo di casa propria.

La lista potrebbe continuare con gli accoltellamenti nel sottopasso della stazione e nella fermata dei bus, le continue aggressioni e liti nel piazzale della stazione e in via Trento Trieste, e le maxi risse nel centro della città. È importante ricordare che la sicurezza non riguarda solo le risse occasionali, ma anche atti di vandalismo, aggressioni e furti.

L’Assessore dovrebbe prestare maggiore attenzione a queste problematiche e prendere provvedimenti concreti per garantire la sicurezza dei cittadini di Lodi. Non possiamo permettere che la situazione degeneri ulteriormente e che la città diventi un luogo sempre più insicuro.

Il movimento Banlieue 13, guidato da Giacomo Cofferati, si impegna a portare avanti questa battaglia per la sicurezza e a sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di intervenire. È necessario che tutti si uniscano per garantire una città più sicura e tranquilla per tutti i suoi abitanti.

Giacomo Cofferati
San Martino in Strada

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