Ieri è stata un’altra giornata difficile per la Tremezzina, con i collegamenti disponibili solo nel pomeriggio. Una forte ondata di proteste ha scosso la zona. La Navigazione ha affermato che la colpa è del lago sporco e ha annunciato che gli abbonamenti dei mezzi Asf saranno validi in futuro.

Per altre ventiquattro ore, il lago e il capoluogo sono rimasti senza collegamenti veloci dopo che l’unico mezzo rapido della NaviComo, il catamarano “Città di Como”, ha segnalato un problema lunedì sera a causa di un impatto con un grosso tronco, forse addirittura un albero. Questo ha causato gravi danni al sistema di guida, con conseguente cancellazione delle prime corse di ieri mattina.

Da quel momento, si sono verificati i disagi già sperimentati dai pendolari durante i mesi estivi e qualche settimana fa (questa volta anche gli studenti), con decine di chiamate alla NaviComo alla ricerca di informazioni. Gli unici percorsi disponibili verso il capoluogo erano in auto o in autobus, quest’ultimo richiedendo il pagamento del biglietto nonostante l’abbonamento valido per i mezzi via lago. Gli autobus, soprattutto nel pomeriggio, erano stracolmi, come confermato da alcuni abbonati al nostro giornale.

Abbiamo anche ricevuto altre segnalazioni di disagi, con genitori che dovevano andare in auto a Como per prendere i loro figli dopo aver appreso della cancellazione delle prime corse del pomeriggio. È stata dunque un’altra giornata complicata per i collegamenti da e per il capoluogo, con l’aggiunta delle polemiche riguardo al pagamento dei biglietti per i mezzi di trasporto via terra dell’Asf. Questo è un tema che sembra essere sulla strada per una soluzione a favore dei lavoratori e degli studenti che già devono sopportare disagi.

Nel tardo pomeriggio, la NaviComo ha preso due decisioni importanti dopo una giornata frenetica di lavori per riparare il “Città di Como”, che è ripartito dal capoluogo alle 18:30. La prima decisione è che oggi gli abbonati potranno salire sugli autobus dell’Asf mostrando l’abbonamento della Navigazione, dato che non possono utilizzare i mezzi rapidi. La seconda decisione è che si aprirà un tavolo di discussione con l’Asf per trovare una soluzione a lungo termine. Il direttore Nicola Oteri e il responsabile amministrativo Roberto Turchetti hanno sottolineato che la situazione del lago è evidente a tutti e nonostante l’avviso di “cauta navigazione” emesso dall’Autorità di Bacino, la NaviComo continua a garantire il servizio rapido con i rischi che comporta per i mezzi e per il personale. I danni subiti dal catamarano lunedì sera potrebbero comprometterne la funzionalità.

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