Arrestato un tunisino senza dimora per ricettazione e possesso di oggetti offensivi

Nella notte tra giovedì 9 e venerdì 10 novembre, la Polizia di Stato ha arrestato due spacciatori marocchini presso la stazione ferroviaria di Erba. Durante la stessa notte, è stato denunciato un giovane tunisino di 18 anni, senza dimora e clandestino, per ricettazione, possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere e violazione della legge sull’immigrazione.

Verso le 2 di notte, una volante della Questura ha notato un uomo a bordo di una bicicletta proveniente dalla Statale di Giovi. All’avvistamento degli agenti, l’uomo ha immediatamente invertito la marcia in modo sospetto, cercando di eludere il controllo. Gli agenti hanno raggiunto e fermato immediatamente il giovane tunisino, identificato come un pregiudicato senza dimora e clandestino. Gli è stato chiesto spiegazioni sul possesso della bicicletta, ma dopo alcuni tentativi di giustificazione falliti, ha ammesso di averla rubata vicino alla stazione dei treni di Luisago, insieme al casco che indossava.

Durante la perquisizione personale, gli agenti hanno trovato nel suo zaino una serie di attrezzi, tra cui cacciaviti lunghi e lame di taglierino, considerati offensivi e potenziali armi. Inoltre, controllando il database delle forze dell’ordine, è emerso che l’uomo era già stato colpito da un provvedimento di espulsione e ordine del Questore di lasciare il territorio, notificatogli nel mese di luglio. Tuttavia, non ha mai rispettato tale ordine.

Pertanto, al termine delle procedure di rito, il cittadino tunisino è stato denunciato per ricettazione, possesso ingiustificato di oggetti offensivi e violazione della legge sull’immigrazione. Questo episodio dimostra l’importanza dei controlli e della collaborazione tra le forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei cittadini e per contrastare il fenomeno dello spaccio di droga e dell’immigrazione clandestina.

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