Addio a Claudio Antoniotti, il decano dei panificatori cremonesi. È morto a 94 anni, lasciando un vuoto nella comunità di Castelverde. Conosciuto come Caio, Antoniotti era originario di Bagnara ma si era trasferito a Livrasco nel 1952, dove aveva aperto una forneria insieme alla moglie Giovanna. La coppia ha avuto due figli, Maurizia e Paolo.

Ma la vita di Antoniotti non è stata solo legata al pane. Da giovane, infatti, è stato un eccellente ciclista dilettante. Si allenava consegnando il pane in bicicletta, nonostante il peso del carico e dei portapacchi. La passione per il ciclismo non l’ha mai abbandonato e ha continuato a seguire con entusiasmo le competizioni locali.

Nel 2020, il Gruppo Panificatori di Confcommercio ha voluto rendere omaggio a Antoniotti dedicandogli una targa. Questo riconoscimento è stato conferito per la sua passione e il suo spirito di servizio che lo hanno sempre contraddistinto. Andrea Badioni, presidente Confcommercio e panificatore, ha sottolineato come Antoniotti abbia dedicato la sua vita alla professione e alla comunità di Castelverde, sentendosi sempre radicato in quel luogo. Per tutti noi, è stato un prezioso esempio da seguire.

Purtroppo, lo stesso anno è stato segnato dalla triste esplosione della pandemia. Antoniotti è stato colpito dal Covid-19 e ha ricevuto cure dai Samaritan’s Purse. Nonostante la malattia, non si è mai arreso. Il sindaco di Castelverde, Graziella Locci, lo ha definito un esempio di determinazione e resilienza.

La scomparsa di Claudio Antoniotti rappresenta una grande perdita per la comunità di Castelverde e per l’intera provincia di Cremona. Il suo ricordo rimarrà vivo nelle menti e nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di gustare il suo pane.

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