La criminalità continua a colpire anche nella tranquilla cittadina di Calvisano. Negli ultimi mesi si sono verificati diversi furti, tutti accaduti sempre di venerdì pomeriggio. L’ultimo episodio ha visto come vittima il presidente dell’associazione “Il sorriso”, Luciano Binosi, e la sua famiglia. I ladri hanno approfittato del momento in cui la famiglia era fuori casa per andare a prendere il figlio Gianluca dalla struttura che lo ospita durante la settimana. Un momento di gioia che però si è trasformato in un vero e proprio incubo.

Questo non è stato il primo furto subito dalla famiglia Binosi, ma addirittura il terzo, a cui si aggiunge un tentativo fallito. Tutti gli episodi si sono verificati sempre di venerdì, quando l’abitazione rimaneva sguarnita. Due giorni fa i ladri hanno provato a scardinare tutti gli infissi, fino a quando sono riusciti ad entrare attraverso la doppia porta d’ingresso. Hanno rubato gioielli e un orologio, che oltre al valore economico avevano anche un grande valore affettivo per la famiglia.

Luciano Binosi è una figura molto conosciuta a Calvisano, non solo per il suo ruolo di presidente dell’associazione “Il sorriso”, ma anche per l’impegno che dedica alle persone con disabilità. Questo rende ancora più odiosa l’azione dei ladri, che non solo hanno causato danni materiali agli infissi, ma hanno anche colpito la famiglia in un momento particolarmente significativo per loro.

È necessario fare di tutto per contrastare la criminalità e garantire la sicurezza dei cittadini. Le forze dell’ordine devono intensificare i controlli e le indagini per individuare i responsabili di questi furti e assicurarli alla giustizia. È inoltre importante che la comunità si unisca e si organizzi per prevenire e contrastare la criminalità, adottando misure di sicurezza adeguate e segnalando comportamenti sospetti alle autorità competenti.

La famiglia Binosi, nel frattempo, dovrà fare i conti con i danni subiti e cercare di superare questo momento difficile. Speriamo che le indagini portino presto alla cattura dei responsabili e che la tranquillità possa tornare ad abitare le strade di Calvisano.

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