Desenzano è al centro di una controversia ambientale a causa dei lavori per la linea Tav Brescia-Verona. Infatti, a causa degli scavi per la galleria naturale, sono stati rilasciati materiali schiumogeni che hanno causato danni all’agriturismo Corte Aurea e ai terreni circostanti. La sostanza schiumogena ha sommerso il giardino, la piscina e il vigneto della struttura, causando anche due cedimenti del terreno. La schiuma si è diffusa in un’area verde di almeno 2.500 metri quadrati, provocando anche la formazione di due voragini che sono state successivamente chiuse dagli operai. L’Agenzia regionale per la protezione ambientale, Arpa, ha dichiarato che la schiuma è biodegradabile, ma ha comunque prescritto una bonifica rapida per evitare ulteriori danni. Il Comune di Desenzano ha emesso un’ordinanza di messa in sicurezza e ha chiuso parzialmente via Lugasca, dove si è verificato un cedimento della banchina. Il comitato No Tav Lonato ha denunciato il disastro idrogeologico e ha chiesto ulteriori verifiche sulla contaminazione delle falde acquifere. Anche il Wwf Bergamo-Brescia ha criticato la mancata sospensione dei lavori e ha evidenziato l’impatto sugli acquiferi della zona. La situazione richiede una risposta immediata per tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini.