La Provincia di Cremona ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento penale contro i vertici aziendali della Società WTE S.r.l., accusata di spandimento di fanghi tossici su vasti territori del nord Italia, tra cui i comuni cremonesi di Formigara, Castelvisconti, Pieve D’Olmi, Pieve San Giacomo, Sospiro, Martignana di Po, Torricella de Pizzo, Castelleone, Gussola, Casalmorano, Piadena, Persico Dosimo, Derovere e Scandolara Ravara. L’udienza preliminare è prevista per il 15 novembre e la Provincia di Cremona si è affidata all’avvocato Ennio Buffoli per rappresentarla.

La decisione di costituirsi parte civile è motivata dall’illecita condotta della Società WTE S.r.l., ritenuta gravemente lesiva degli interessi patrimoniali e non patrimoniali della Provincia di Cremona. Inoltre, la stretta connessione con la Provincia di Brescia ha portato alla necessità di un coordinamento tra le due province per l’assistenza e la difesa legale.

Nel procedimento sono coinvolte 15 persone fisiche, tra cui il titolare della WTE, Giuseppe Giustacchini, e 7 aziende, di cui 6 bresciane e una con sede a Castelvisconti. Le accuse vanno dal traffico illecito di rifiuti alla gestione di rifiuti non autorizzata e al getto pericoloso di cose. Anche Luigi Mille, ex direttore dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po, è sotto accusa per traffico di influenze illecite.

La decisione della Provincia di Cremona di costituirsi parte civile è supportata dalla relazione del dirigente del settore Ambiente e Territorio, Mattia Guastaldi. Oltre alla Provincia di Cremona, sono già parte civile Legambiente Lombardia, il comitato cittadino di Calcinato, l’associazione Ambiente futuro Lombardia, la Lega per l’abolizione della caccia, il Comitato referendario per l’acqua e una famiglia di Calcinato.

L’udienza preliminare è di fondamentale importanza per far luce sul caso e garantire giustizia. Tuttavia, c’è il rischio che l’udienza salti ancora e che alcuni capi di imputazione vadano in prescrizione. La Provincia di Cremona, insieme alle altre parti civili, spera che l’udienza si svolga regolarmente e che vengano individuate le responsabilità per questa grave violazione ambientale.

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