Le immagini dei maltrattamenti nella scuola materna Calastri di Cesano Maderno hanno scosso l’opinione pubblica e portato alla condanna di due ex maestre. Il metodo educativo della “sedia del pensiero”, che dovrebbe essere utilizzato per far riflettere i bambini sul loro comportamento, è stato invece utilizzato come metodo punitivo in modo abnorme. I video registrati dalle telecamere hanno dimostrato che questo metodo è stato applicato per periodi molto lunghi, fino a 2 ore e 50 minuti, per ben 30 giorni su 41. Nonostante non siano state riscontrate percosse o violenze fisiche, le insegnanti hanno dimostrato un comportamento fisicamente aggressivo, poco rispettoso e spesso invasivo nei confronti dei minori.

Il giudice del Tribunale di Monza, Marco Formentin, ha condannato le due ex maestre a 1 anno e 10 mesi di reclusione con la pena sospesa, oltre a interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e dalla professione di insegnante per 10 mesi. Inoltre, dovranno pagare un risarcimento danni alle famiglie dei bambini che si sono costituite parti civili.

Le maestre sono state denunciate ai carabinieri dalla dirigenza scolastica dopo aver raccolto le preoccupazioni dei genitori riguardo ai comportamenti aggressivi o spaventati dei loro figli. Nel giugno 2019, le insegnanti sono state riprese dalle telecamere installate dai militari. Il giudice ha ritenuto che l’utilizzo della “sedia del pensiero” da parte delle maestre fosse evidente e ha sottolineato come esse abbiano distorto completamente il metodo, trasformandolo in uno strumento afflittivo che ha umiliato i bambini e ha avuto effetti negativi anche sui loro compagni.

Le insegnanti agivano in modo nervoso ed aggressivo, afferrando e spingendo i bambini con scarsa sensibilità emotiva e fisica. Questo approccio educativo basato sulla punizione, il controllo e l’aggressività è considerato una forma di violenza che ha conseguenze legalmente rilevanti.

Questo caso ha sollevato molte critiche e ha portato a riflettere sull’importanza di garantire un ambiente sicuro e rispettoso per i bambini nelle scuole. È fondamentale che gli educatori siano adeguatamente formati e consapevoli delle conseguenze che i loro comportamenti possono avere sui bambini. La tutela dei minori deve essere una priorità assoluta e situazioni come queste non devono essere tollerate.

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