Il 14 agosto scorso, i militari della Compagnia Carabinieri di Pioltello hanno arrestato cinque persone, di cui tre italiane e due albanesi, con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione e rapina in concorso. L’operazione è stata eseguita nei territori di Cassano d’Adda (MI) e Canonica d’Adda (BG) in seguito a un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Milano. Le indagini sono state avviate dalla Stazione CC di Vaprio d’Adda (MI) dopo la denuncia di un 17enne il 11 agosto 2023. Secondo le testimonianze raccolte e i filmati delle telecamere di sorveglianza, i sospettati hanno avvicinato la vittima in un pub di Cassano d’Adda il 9 agosto, minacciandola e rubandole una felpa e del denaro contante. Successivamente, il 11 agosto, i sospettati hanno nuovamente avvicinato il minore in una pizzeria di Vaprio d’Adda, lo hanno minacciato con un cric e lo hanno costretto a salire a bordo di un’auto, portandolo in una località esterna a Cassano d’Adda. Qui gli hanno intimato di pagare una somma di 1000 euro, prima di rilasciarlo a Canonica d’Adda, da cui il giovane è tornato a piedi a Vaprio d’Adda. Le indagini hanno confermato le dichiarazioni della vittima e hanno permesso di identificare i responsabili dei reati. I tre italiani arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di San Vittore a Milano, mentre un quarto indagato, di origine albanese, è stato localizzato a Monza e si è costituito pochi giorni dopo. L’ultimo sospettato, fuggito in Albania per evitare l’arresto, è stato rintracciato a Tirana grazie alla collaborazione della polizia albanese ed è attualmente detenuto in attesa di estradizione in Italia.