Una vasta rete per il traffico e lo spaccio di stupefacenti da Nord a Sud della penisola è stata smantellata grazie all’operazione della Guardia di Finanza di Imperia, che ha portato all’esecuzione di 27 misure cautelari. L’indagine ha coinvolto associazioni criminali di stampo mafioso. Tra le persone coinvolte, vi sono cittadini cubani, ecuadoriani e albanesi, con la maggior parte destinata alla custodia in carcere. L’associazione criminale, diretta da esponenti della famiglia De Marte – Gioffrè, originaria di Seminara e collegata alla ‘ndrangheta calabrese, operava nella provincia di Imperia dal 2020 e si occupava di acquisto, coltivazione, trasporto, rivendita e cessione di cocaina, hashish e marijuana. Utilizzava diverse abitazioni per le riunioni operative, la coltivazione di piante di marijuana e il confezionamento dello stupefacente. Inoltre, utilizzava autovetture appartenenti agli associati o noleggiate appositamente per il trasporto della droga, che in alcuni casi veniva caricata anche su autobus di linea. L’associazione era caratterizzata da modalità tipiche delle organizzazioni mafiose, utilizzando violenza, minacce e il nome della famiglia De Marte – Gioffrè per costringere gli acquirenti a pagare gli acquisti di stupefacenti. Gli indagati sono accusati di numerosi episodi di acquisto, cessione, trasporto e coltivazione di droga, nonché di lesioni, furti, estorsione, minacce e detenzione di armi da fuoco, tutti aggravati dal metodo mafioso. Le attività investigative, che hanno coinvolto la pedinamento, l’osservazione e l’intercettazione di oltre 100 utenze telefoniche, hanno permesso di monitorare costantemente le attività del sodalizio criminale. Inoltre, sono in corso perquisizioni in diversi comuni e province italiane. La Procura della Repubblica di Genova sta anche procedendo nei confronti di uno degli indagati, che era minorenne al momento dei reati commessi nell’ambito dell’associazione criminale.

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