Migranti a Castione: problemi con gli ospiti di Villa Jesus

La situazione dei migranti a Castione, in provincia di Bergamo, resta complicata nonostante le recenti discussioni tra il Comune e la Curia. La parrocchia delle Grazie di Bergamo è la proprietaria della casa vacanze Villa Jesus, che attualmente ospita una sessantina di migranti. Il sindaco Angelo Migliorati aveva minacciato di sgombero a causa di alcuni problemi strutturali, ma è stata presentata una domanda di sanatoria e proroga della certificazione della Provincia per la fossa biologica.

Tuttavia, ora si sono presentati problemi con gli ospiti, come riporta il sindaco: “Al Comune sono arrivati una quindicina di migranti a lamentarsi. Dicono di non trovarsi bene, di mangiare poco, che il cibo non è buono e che hanno freddo. Li vediamo girare per il paese in infradito, e nei giorni scorsi la temperatura è scesa a -3. Tuttavia, non possiamo intervenire”.

Anche il sindaco di Taleggio aveva riscontrato lo stesso tipo di lamentele per uno spazio gestito dalla stessa cooperativa, la Versoprobo. Tuttavia, il presidente Islao Patriarca assicura che il problema si è risolto a Taleggio. Egli sottolinea che non tutti gli ospiti sono grati per l’aiuto ricevuto e alcuni chiedono soldi e vestiti per poi inviarli nel loro paese d’origine.

Nel frattempo, l’emergenza migranti sta diminuendo: “Ogni anno in questo periodo succede la stessa cosa. Il maltempo e il freddo bloccano le partenze e quindi arrivano meno persone. Attualmente, vengono destinate non più di sette-otto persone alla settimana in provincia, perché nel frattempo qualcuno parte. Da inizio anno sono arrivati 1.500 migranti, ma attualmente ne rimangono 800”, spiega il direttore della Caritas don Roberto Trussardi.

Nonostante ciò, la ricerca di nuovi spazi per ospitare i migranti continua: “Alcuni spazi che ci erano stati messi a disposizione devono essere liberati. È il caso del Seminario, dove da tre mesi si trovano trenta donne e otto bambini. Anche i conventi, come le suore di Matris Domini e di San Benedetto, hanno generosamente messo a disposizione degli spazi, ma ora hanno difficoltà”, afferma Trussardi. Tuttavia, trovare nuovi spazi non è facile: “È diventato molto difficile, sia per la diminuzione delle disponibilità, sia per le prescrizioni più rigide rispetto a qualche anno fa. Speravamo di avere qualcosa pronto per i primi di novembre, ma dovremo aspettare”.

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