Tragedia a San Giorgio su Legnano, nella provincia di Milano. Nel primo pomeriggio di lunedì, una donna colombiana di 36 anni è stata raggiunta da un colpo all’addome mentre cercava di calarsi dal balcone per sfuggire alla furia del fidanzato. Fortunatamente, grazie all’intervento eroico del vicino del piano inferiore, la donna è stata salvata. È stata immediatamente trasportata e operata d’urgenza all’ospedale di Legnano, dove attualmente si trova in gravi condizioni.
Il fidanzato, Sami Habib Quizena Garcia, un uomo colombiano di 42 anni, dopo gli spari, è rientrato in casa e successivamente si è suicidato nell’appartamento accanto, dove vive una coppia anziana che la donna ferita accudisce come badante.
Secondo quanto ricostruito finora dai carabinieri, sembra che i colpi siano stati esplosi al termine di una violenta lite tra la coppia colombiana. I due vivono in una palazzina a tre piani, nell’appartamento di un’altra coppia. L’uomo avrebbe sottratto la pistola al cognato, che lavora come guardia giurata, prima di aprire il fuoco sulla compagna.
Il vicino del primo piano, Antoni Franzé, attirato dalle grida, ha messo in salvo la donna prendendola tra le braccia mentre l’uomo armato lo teneva sotto tiro. Purtroppo, in quel momento, il fidanzato ha sparato almeno due colpi verso il balcone sottostante, colpendo la donna all’addome.
La donna è stata operata d’urgenza e le sue condizioni sono gravissime, è in pericolo di vita. Il vicino è rimasto illeso. I carabinieri stanno effettuando i rilievi nell’appartamento e sono alla ricerca dei bossoli sparati dalla pistola.
Secondo le prime informazioni, sembra che non ci siano mai stati interventi delle forze dell’ordine per liti nella palazzina. Gli inquirenti stanno ascoltando i vicini di casa per ricostruire i rapporti di coppia, che sembrano essere stati caratterizzati da momenti di attrito. Si sta cercando di capire da quanto tempo la coppia si trovasse in Italia, ma è certo che da diversi mesi erano ospiti dei cognati. La donna lavorava come badante nell’appartamento dei vicini, mentre l’uomo sembra che non lavorasse.
Gli investigatori stanno anche cercando di capire in quali condizioni fosse conservata la pistola della guardia giurata, che avrebbe dovuto custodire l’arma in modo che fosse inaccessibile ad altri. Ma evidentemente non è stato così.
Si tratta di una vicenda tragica che ha sconvolto l’intera comunità di San Giorgio su Legnano. I nostri pensieri vanno alla donna ferita, sperando in una pronta guarigione, e alle famiglie coinvolte in questa terribile tragedia. È fondamentale che si faccia luce su quanto accaduto e che si prendano le necessarie misure per prevenire simili episodi in futuro.