E forse arriverà il momento in cui anche loro, come i diecimila soldati dell’Anabasi, vedranno le onde del Mar Nero dal monte Teche e, pieni di emozione, esclameranno “Thalatta! Thalatta!” (“Il mare! Il mare!”). Le speranze di riportare indietro tutti i cento pregiatissimi storioni bianchi del Pacifico al loro legittimo proprietario, l’allevatore di Calvisano che ha subito un grave danno economico, sono ormai ridotte a zero o quasi. Resta solo da augurare loro vita e libertà: che riescano a sfuggire ai pescatori illegali che sono già sulle loro tracce, alle acque inquinate da alcuni reflui criminali, alle dighe e alle secche lungo i canali della Bassa Bresciana. Come per gli antichi soldati greci immortalati da Senofonte, che hanno camminato per distanze incredibili solo per tornare a casa, il mare li attende laggiù: Thalatta! Thalatta!