“Ad Arcore nessuno deve morire di freddo… e di solitudine. Finchè sarò sindaco farò di tutto per cercare di dare una dignità a persone come noi che stanno vivendo un periodo difficile della loro esistenza”.
Queste sono le parole del sindaco Maurizio Bono, che lunedì sera, 13 novembre 2023, ha deciso di visitare la stazione ferroviaria di Arcore accompagnato da Giovanni Sala e Ivan Puleo della Protezione Civile e dai City Angels di Milano, impegnati da anni nell’assistenza ai bisognosi e agli ultimi. Anche noi della redazione di primamonza.it e del Giornale di Vimercate eravamo presenti per documentare questa particolare serata trascorsa accanto ai bisognosi.
La visita è durata circa un’ora ed è servita soprattutto a riscaldare il cuore dei senzatetto, offrendo loro un sorriso, una parola di conforto e un aiuto concreto fatto di cibo e coperte. I senzatetto ci hanno raccontato che entrano nei locali della stazione verso le 23, subito dopo il passaggio dell’ultimo treno, e se ne vanno prima delle 5.30, quasi in concomitanza con l’arrivo del primo convoglio diretto a Milano.
Durante la visita, abbiamo incontrato Angelo, un uomo di poco più di 53 anni che ha trovato riparo nella sala d’aspetto della stazione. Angelo ha raccontato di aver perso la madre in un incidente stradale 28 anni fa e di essere rimasto solo. Da allora, la sua vita è cambiata radicalmente e si è ritrovato senza un tetto. Ha lavorato come barista per oltre trent’anni a Milano, ma ora cerca di ripartire come guardia notturna nei cantieri. Tuttavia, ha difficoltà a trovare un alloggio in affitto a causa della sua situazione lavorativa precaria.
Accanto ad Angelo c’era Mohamed, un uomo di 40 anni di origini marocchine che si è trasferito in Italia una decina di anni fa. Mohamed ci ha raccontato di aver lavorato per qualche settimana nei campi del Trentino per raccogliere mele e di essere diretto verso il centro Italia. Ha trovato riparo nella stazione di Arcore per una notte, definendo l’Italia un Paese accogliente e non razzista.
Durante la visita, abbiamo anche conosciuto Giovanni, un uomo di 70 anni che ha scelto di vivere per strada. Nonostante percepisca la pensione minima, Giovanni ha deciso di non cercarsi un alloggio e di dormire all’addiaccio. Le sue motivazioni sono personali e rispettabili, ma dimostrano che non sempre si finisce per strada per necessità.
Il sindaco Bono ha voluto toccare con mano la situazione dei senzatetto a seguito delle numerose segnalazioni arrivate in Municipio. Ha ribadito la tolleranza zero per gli irregolari, ma ha sottolineato l’importanza di offrire accoglienza e aiuto concreto alle persone fragili che hanno perso tutto. Bono ha annunciato la volontà di creare una struttura simile a quella di Monza nel territorio di Arcore, dove le persone in situazioni di fragilità possano trovare un rifugio sicuro, cibo e assistenza.
Il sindaco ha ringraziato la Protezione Civile e i City Angels per il loro impegno e ha chiesto l’aiuto della Caritas e di tutti coloro che vorranno avvicinarsi a questo progetto di volontariato. La visita del sindaco e dei volontari ha dimostrato che è possibile fare la differenza nella vita delle persone bisognose e che nessuno dovrebbe morire di freddo o di solitudine.