Il tribunale di Milano ha rinviato al 19 dicembre l’udienza per decidere se applicare ancora la misura della sorveglianza speciale a Fabrizio Corona. Secondo la questura di Milano, Corona sarebbe ancora considerato socialmente pericoloso. Il rinvio è stato deciso perché il difensore di Corona, Ivano Chiesa, è impegnato in un altro processo. La Divisione anticrimine della questura di Milano avrebbe chiesto di riattivare la sorveglianza speciale per un anno e sei mesi, con l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria due volte alla settimana. Si chiede anche che la sorveglianza speciale riparta da zero e che venga aggiunto l’obbligo di firma bisettimanale.

Il difensore di Corona ha sottolineato che la pericolosità sociale non sussiste, considerando che sono passati 15 anni dai fatti e che la sorveglianza speciale è stata decisa nel maggio 2012. Inoltre, ha evidenziato che Corona ha finito di scontare la pena il 23 settembre scorso, con relazioni positive da parte dell’Uepe e del tribunale di Sorveglianza.

L’inchiesta sul calcioscommesse, in cui Corona ha rivelato alcuni nomi dei presunti coinvolti, non c’entra nulla con la questione della sorveglianza speciale. Corona ha dichiarato che si sente al punto più basso, poiché viene considerato pericoloso nonostante i fatti siano avvenuti molti anni fa e nonostante abbia scontato la sua pena.

L’udienza del 19 dicembre sarà quindi fondamentale per decidere se Corona dovrà ancora essere sottoposto alla misura della sorveglianza speciale e per valutare se le richieste della questura di Milano saranno accettate.

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