Un rapper arrestato per violazione degli arresti domiciliari
Olginate, 16 novembre 2023 – Il protagonista della faida tra rapper è stato nuovamente arrestato e condotto in cella. Durante la notte avrebbe dovuto rimanere a casa sua a Olginate, ma invece è stato trovato tranquillamente in giro.
I carabinieri della stazione di Olginate, su indicazione dei magistrati della Procura della Repubblica di Milano, hanno arrestato Faye Ndiaga, un senegalese di 26 anni. È lui che, nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2022, vicino a corso Como, zona della movida milanese, ha aggredito due connazionali durante una faida tra il trapper 24enne franco-tunisino Mohamed Lamine Saida, conosciuto come Simba La Rue, e il suo collega rivale di 22 anni, italomarocchino di Lecco, Zaccaria Mouhuib, noto come Baby Gang. Proprio ieri, Faye è stato condannato in primo grado a 5 anni e 8 mesi di reclusione per aver premuto il grilletto, mentre Simba La Rue è stato condannato a 6 anni e 4 mesi e Baby Gang a 5 anni e 2 mesi. Nello stesso processo sono stati condannati anche altri due membri della crew, tra cui un altro lecchese, l’albanese di 23 anni Andrea Rusta, soprannominato Asap.
Faye era già finito in carcere subito dopo la sparatoria, ma poi ha beneficiato dell’obbligo di presentazione in caserma e della permanenza domiciliare notturna, prima a Garlate, dove sosteneva di essere domiciliato, e successivamente a Olginate, dove viveva con suo padre. Purtroppo, ha sprecato l’opportunità di rimanere sostanzialmente libero in attesa che il processo giudiziario seguisse il suo corso. Durante vari controlli, i carabinieri non lo hanno trovato a casa o lo hanno rintracciato direttamente in giro, senza che lui abbia mai fornito una giustificazione o una spiegazione plausibile. I militari hanno riscontrato almeno 4 violazioni, l’ultima delle quali è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che gli è costata il ritorno in carcere, perché i magistrati, avvisati dell’ennesima “scappatella”, hanno ordinato di riportarlo in cella.