Incidenti stradali a Bergamo: un appello per l’azione sinergica

I dati relativi agli incidenti stradali a Bergamo e provincia sono allarmanti. Da gennaio fino ad oggi sono stati registrati oltre 2.800 incidenti, che hanno causato 42 morti e numerosi feriti. Questi numeri, ancora provvisori, sono stati raccolti dalla Prefettura sulla base dei rilievi delle forze dell’ordine locali. Purtroppo, si prevede che questi dati aumenteranno, considerando che l’anno non è ancora concluso. Secondo le proiezioni, potrebbero superare i 3.889 incidenti del 2022, con 2.196 feriti e 43 vittime. Da gennaio di quest’anno, gli incidenti sono stati 2.868, di cui il 52% con lesioni e il resto con danni materiali.

Le strade più pericolose sono state le autostrade, dove si è verificato il 33,8% degli incidenti nel secondo semestre di quest’anno, seguite dalle strade comunali e provinciali, entrambe attorno al 26%. Le strade statali hanno registrato solo il 12,3% degli incidenti. Nel primo trimestre, il dato delle strade statali era simile (14,8%), ma nei primi sei mesi del 2023 si sono verificati più incidenti sulle strade comunali (33,5%), seguite da quelle provinciali (31,9%) e dalle autostrade (18,7%). Da gennaio fino ad ora, sono stati registrati 42 morti, mentre nel 2022 erano stati 49. La metà degli incidenti stradali nella provincia di Bergamo si sono verificati nel capoluogo, con la sola polizia locale di Bergamo che ne ha rilevati 1.431, di cui 673 con feriti e tre con morti.

Il prefetto Giuseppe Forlenza ha sottolineato l’importanza della repressione e della prevenzione. La Prefettura ha sospeso quest’anno 1.277 patenti di guida, di cui due terzi per abuso di alcol, 41 per abuso di droga, 102 per eccesso di velocità e 291 per altre violazioni. Forlenza ha lanciato un appello alle istituzioni affinché si adotti un’azione sinergica per migliorare la sicurezza delle infrastrutture stradali e promuovere la cultura della sicurezza. Ha sottolineato l’importanza di responsabilizzare i conducenti e di prevenire comportamenti pericolosi come la guida in stato di alterazione psicofisica.

La vicequestore Mirella Pontiggia, comandante provinciale della Stradale, ha evidenziato l’importanza di adottare condotte corrette alla guida, sia per i conducenti che per i pedoni. Ha sottolineato il pericolo rappresentato dall’utilizzo del cellulare durante la guida o mentre si cammina, evidenziando che anche solo due secondi di distrazione possono causare gravi incidenti. Ha invitato tutti a prendere sul serio la sicurezza stradale, evitando comportamenti pericolosi come l’utilizzo del telefono mentre si guida.

In conclusione, è necessaria un’azione sinergica da parte delle istituzioni per affrontare il problema degli incidenti stradali a Bergamo. È fondamentale promuovere la cultura della sicurezza stradale e responsabilizzare i conducenti, affinché si possa raggiungere l’obiettivo di zero morti sulla strada.

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