Nel confronto tra le province di Varese e Como riguardo ai tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, è emerso che Varese è in netto vantaggio. Ad esempio, per un’ecografia alla mammella, uno degli screening più comuni, l’ospedale Valduce di Como richiede in media 430 giorni di attesa, mentre l’ospedale di Gallarate solo 2 giorni e quello di Saronno 54 giorni. Anche per una visita pneumologica, i tempi di attesa sono più brevi a Varese, con 3 giorni presso l’ospedale di Circolo e 7 giorni presso il poliambulatorio di Arcisate e Somma Lombardo, rispetto ai 218 giorni del Fatebenefratelli di Como.

Questi dati hanno sollevato delle critiche da parte del consigliere regionale Angelo Orsenigo del Pd, che ha sottolineato come la situazione dimostri la mancanza di azioni concrete da parte della giunta regionale e la presenza di disuguaglianze all’interno della stessa Azienda territoriale per i servizi sanitari (Ats). Questa situazione costringe i cittadini comaschi a spostarsi in altre province, con conseguenti perdite di tempo e denaro.

Inoltre, ci sono anche prestazioni che richiedono tempi di attesa biblici ovunque, come ad esempio una visita allergologica che non sarà possibile prima del 2025 in provincia di Como, Varese o Lecco.

Questi dati evidenziano la necessità di interventi urgenti per migliorare l’accesso alle prestazioni sanitarie nella provincia di Como e ridurre le disuguaglianze con le altre province. Speriamo che le autorità competenti prendano in considerazione questa situazione e adottino misure adeguate per garantire un servizio sanitario più efficiente e accessibile a tutti i cittadini.

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