Polizia su un treno: violento pestaggio tra nordafricani

Un treno è stato costretto a fermarsi a causa di un violento pestaggio tra due giovani nordafricani. L’episodio si è verificato ieri sul convoglio regionale che era partito da Milano Porta Garibaldi e stava raggiungendo Domodossola. A bordo del treno c’erano due giovani di origine nordafricana, di 19 e 22 anni, che improvvisamente hanno iniziato a litigare. La lite è subito degenerata, passando dalle parole all’aggressione fisica violenta, ferendo entrambi.

Non è stato possibile riportare la calma tra i due litiganti e, quindi, il capotreno ha deciso di fermare il treno alla stazione di Somma Lombardo, intorno alle 12:30. È stata immediatamente richiesta l’intervento delle forze dell’ordine e dei soccorsi. Alla stazione sono giunti gli agenti della Polfer, i carabinieri e la Polizia locale.

I due giovani nordafricani sono stati fatti scendere dal treno e sono stati ascoltati dalle autorità. Sembra che si conoscessero, ma ieri i motivi del violento litigio che ha portato alla fermata a Somma Lombardo per far intervenire le forze dell’ordine erano ancora da chiarire. Anche i soccorsi sono arrivati alla stazione con un’ambulanza. I due litiganti hanno riportato ferite, ma non gravi.

L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine alla stazione di Somma Lombardo è stato garantito dal “Protocollo stazioni sicure”, che è stato rinnovato nei mesi scorsi a Varese in Prefettura. Il comune di Somma Lombardo è uno dei soggetti che ha firmato il rinnovo dell’accordo, il quale consente alle Polizie locali dei comuni aderenti di svolgere servizi di controllo in sinergia con le altre forze dell’ordine, in particolare con la Polizia ferroviaria.

Durante il rinnovo del Protocollo, i soggetti coinvolti hanno ribadito che l’accordo permette di rafforzare la sicurezza delle stazioni, delle aree circostanti, sui treni e sui mezzi pubblici, contrastando reati e presenze sospette. Tuttavia, un altro episodio preoccupante è avvenuto a Varese: al bar della stazione delle FNM, mercoledì mattina, un tunisino di 42 anni, ubriaco, ha minacciato la cassiera e un cliente brandendo una bottiglia di vodka. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polfer e della Polizia di Stato, che sono stati aggrediti. Il tunisino, già noto e monitorato dalla Digos per “proselitismo islamico”, è stato arrestato. Ieri si è tenuta la direttissima al Tribunale di Varese, e nei suoi confronti è stata disposta la misura dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia giudiziaria.

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