Elena Cecchettin, ospite a Storie Italiane su Rai 1, ha raccontato un episodio significativo della relazione tra sua sorella Giulia e Filippo Turetta, ora accusato di omicidio volontario. Durante un concerto a Milano l’11 febbraio, Elena ha notato che Giulia era costretta a scrivere continuamente a Turetta, che aveva interpretato alla lettera il suo aggiornamento sulle attività della giornata. Elena ha consigliato a Giulia di non stare tutto il giorno al telefono, ma Turetta ha reagito in modo esagerato, accusandola di tradimento e abbandono.

Per alleviare la pressione su Giulia, Elena ha preso il suo telefono con il suo consenso, in modo che non dovesse rispondere ogni volta che sentiva una vibrazione. Turetta ha iniziato a scrivere a Elena, ma lei lo ha bloccato, non facendosi influenzare dalle sue minacce. Elena ha ammesso che questa situazione l’ha lasciata molto perplessa.

C’è anche un altro episodio che aveva portato Giulia a rompere con Turetta la prima volta. Lui le aveva detto di fermarsi con gli esami per aiutarlo a laurearsi insieme. Questa richiesta aveva allarmato molto Giulia e l’aveva profondamente sconvolta.

Questi episodi testimoniano la natura tossica della relazione tra Giulia e Turetta. Sono situazioni che evidenziano il controllo e il tentativo di manipolazione da parte di Turetta nei confronti di Giulia. Sfortunatamente, questa storia si è conclusa tragicamente con l’accusa di omicidio volontario nei confronti di Turetta. È importante che storie come queste vengano portate alla luce per sensibilizzare sul tema della violenza nelle relazioni e per cercare di prevenire simili tragedie in futuro.

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