Arrestati due pusher a Cislago-Gerenzano: pistola e droga sequestrate

Nelle ultime ore, i militari del Squadrone Elitrasportato Carabinieri Cacciatori di Sardegna hanno fermato due pusher nella zona tra Cislago e Gerenzano. Durante i controlli effettuati nelle aree verdi, è stato individuato un bivacco utilizzato per le attività di spaccio e come rifugio per i pusher.

Il bivacco, che presentava molteplici vie di fuga nel verde, sembrava essere utilizzato anche come luogo di pernottamento per settimane, data la presenza di spazi e “arredi” adatti a tale scopo. Durante il controllo, sono state trovate cinque persone nel bivacco. Tuttavia, tre di loro sono riuscite a fuggire, mentre i carabinieri sono riusciti a fermare due individui, un italiano e un marocchino di 30 anni.

Il pusher di nazionalità straniera aveva con sé una pistola con la matricola abrasa, che ha utilizzato per colpire un militare nel tentativo di fuga, senza successo. I carabinieri hanno sequestrato l’arma, così come un chilo di droga suddiviso in 5 panetti e le dosi che l’italiano aveva con sé. Al momento del blitz, infatti, quest’ultimo stava uscendo dal bivacco per consegnare alcune dosi ai clienti.

I due pusher sono stati arrestati in collaborazione con il pubblico ministero Nadia Calcaterra. Si tratta di un importante risultato per le forze dell’ordine, che continuano a combattere il fenomeno dello spaccio nella zona. Grazie a quest’operazione, è stato possibile sequestrare una notevole quantità di droga e mettere fine alle attività illegali dei due individui.

L’arresto dei pusher dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga e garantire la sicurezza dei cittadini. Queste operazioni di controllo e repressione sono fondamentali per mantenere l’ordine pubblico e tutelare la salute della comunità.

In conclusione, l’arresto dei due pusher a Cislago-Gerenzano rappresenta un importante successo per le forze dell’ordine nella lotta contro lo spaccio di droga. Grazie a quest’operazione, è stato possibile sequestrare una pistola con la matricola abrasa, un chilo di droga e arrestare i responsabili. Un messaggio forte che dimostra la determinazione delle autorità nel combattere il fenomeno della droga e garantire la sicurezza della popolazione.

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