Una tragedia si è consumata nella notte tra sabato 18 e domenica 19 novembre a Branzi, quando Eros Passera, un uomo di 55 anni, ha perso il controllo della sua macchina e si è schiantato contro un muretto. A bordo del veicolo c’erano due ragazze di 15 e 16 anni e un ragazzo di 15, oltre al padre di una delle giovani. Si ipotizza che l’incidente sia stato causato dalla velocità, da un colpo di sonno o da un manto stradale viscido.

Ciò che rende ancora più tragica questa storia è il comportamento di Passera dopo l’incidente. Forse sopraffatto dal senso di colpa e sicuramente scioccato, essendo la 16enne a bordo figlia della sua compagna, l’uomo si è allontanato dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso ai feriti. Quattro ore dopo, è stato trovato morto lungo un sentiero.

Passera era originario di Valleve e residente a Foppolo. Era molto conosciuto nella zona perché faceva il custode al condominio “Tre Cime” e aveva anche ricoperto il ruolo di consigliere comunale a Valleve. In passato, aveva lavorato come operaio nel comune di Foppolo.

Questa tragedia ha sconvolto la comunità locale, che sta cercando di comprendere cosa possa aver spinto Passera a fuggire dal luogo dell’incidente. Gli amici e i parenti delle vittime sono in lutto per la perdita dei loro cari e cercano di elaborare il dolore.

È importante ricordare che in situazioni di emergenza come queste, è fondamentale prestare soccorso alle persone coinvolte. Fuggire dalla scena dell’incidente è un reato grave e può avere conseguenze legali molto serie.

Le indagini sono ancora in corso per determinare le cause esatte dell’incidente e per capire perché Passera abbia preso quella decisione. Nel frattempo, la comunità si unisce nel dolore e nella speranza che tragedie come queste possano essere evitate in futuro.

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