I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese hanno eseguito un sequestro nei confronti di una società di trasporti operante nel settore dei servizi ecologici di smaltimento e trasporto merci pericolose e rifiuti. Il sequestro, del valore di oltre 249.000 euro, è stato emesso dal Tribunale di Busto Arsizio a causa dell’indebita compensazione dell’Iva a credito da parte della società. Quest’ultima si avvaleva di fatture per operazioni inesistenti emesse da diversi fornitori.

Le indagini condotte dalla Compagnia di Saronno, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, hanno permesso di ricostruire le illecite operazioni finanziarie e di fornire un solido quadro probatorio per il sequestro. L’inizio delle indagini è stato segnato da una relazione depositata dall’amministratore giudiziario della società, che ha evidenziato molteplici illeciti commessi dal rappresentante legale della società tra il 2015 e il 2019. Attualmente, quest’ultimo è indagato per annotazione di fatture per operazioni inesistenti, emesse anche da un’associazione sportiva di basket in Olona per sponsorizzazioni finte. Il titolare dell’associazione retrocedeva il pagamento ricevuto dall’indagato, trattenendo una percentuale come pagamento per il “servizio” offerto.

Questo sistema fraudolento ha consentito alla società di evadere l’imposta sul valore aggiunto, ottenendo un risparmio fiscale indebitamente acquisito nel corso degli anni. Alla fine delle indagini, la Procura della Repubblica di Busto Arsizio ha richiesto e ottenuto un provvedimento cautelare reale pari all’importo indebitamente sottratto alle casse dello Stato, che costituisce il profitto del reato tributario.

In esecuzione del provvedimento cautelare emesso dal GIP di Busto Arsizio, le Fiamme Gialle di Saronno hanno sequestrato le somme di denaro presenti sui conti bancari riconducibili alla società. Le somme sequestrate corrispondono al profitto del reato perpetrato. Grazie alla disponibilità del saldo attivo del conto corrente bancario, è stato possibile trasferire il vincolo reale relativo dalle quote sociali della s.r.l. e dagli usufrutti degli 8 immobili siti a Fagnano Olona al saldo del conto corrente intestato alla società. Questo ha comportato la cessazione della necessità di ulteriori attività di amministrazione giudiziaria dei beni in questione.

L’operazione odierna della Guardia di Finanza è il risultato del costante impegno del Corpo nel contrasto all’evasione fiscale. L’obiettivo non è solo il recupero delle imposte evase, fondamentali per garantire i servizi dello Stato alla collettività, ma anche il contrasto alle condotte illecite finalizzate all’arricchimento illecito. La Guardia di Finanza svolge un ruolo chiave come polizia economico-finanziaria, sia dal punto di vista amministrativo-tributario che penale. In caso di condanna dell’indagato, il sequestro preventivo del profitto illecito per equivalente è obbligatorio e mira alla confisca.

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