Truffa ai danni di una pensionata: l’ennesimo episodio di un sistema diffuso

Un episodio che rientra in un sistema purtroppo sempre più diffuso, è avvenuto nei giorni scorsi. Il meccanismo è sempre sullo stesso schema. Un congiunto in grossi guai, una somma che serve immediatamente per evitare conseguenze e poi, la fuga senza lasciare tracce.

SARONNO – Si sono presentati in casa di una pensionata qualificandosi come carabinieri e chiedendole di farli entrare per comunicarle notizie importanti. La donna ha lasciato entrare i due sedicenti carabinieri che subito le hanno detto che il figlio aveva avuto un incidente stradale molto grave. Insieme ai due anche un terzo uomo che si è presentato come avvocato. A quel punto uno dei tre ha detto alla donna che avrebbe cercato di metterla in contatto con il figlio, ha composto un numero e una quarta persona, parlando sottovoce in modo da alterare il tono e fingendosi il figlio, ha chiesto alla pensionata di consegnare il denaro che aveva in casa e gli oggetti preziosi all’avvocato. In questo modo sarebbe riuscito ad evitare di avere pesanti conseguenze penali e giudiziarie.

La donna, a quel punto, spaventata dalla situazione che le era stata rappresentata, ha raccolto il denaro contante ed i gioielli che aveva in casa ed ha consegnato tutto al presunto avvocato. I tre truffatori a quel punto, con il pretesto di dovere risolvere la vicenda il più presto possibile, si sono allontanati dall’appartamento.

La donna ha successivamente raccontato ad alcuni parenti l’accaduto, che hanno immediatamente contattato i carabinieri e presentato la denuncia. Ovviamente, al momento dei tre responsabili del raggiro, avvenuto qualche giorno fa, non ci sono tracce.

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