L’esame di tutti gli aspetti di raccordo connessi con la complessa operazione di rimozione delle reti paramassi installate a protezione del Santuario di Gallivaggio e dell’abitato del Comune di San Giacomo Filippo, a seguito della frana del 2018, è stato l’oggetto della riunione operativa tenutasi in Prefettura e presieduta dal Prefetto Roberto Bolognesi.

Nell’incontro erano presenti i rappresentanti del Comune di San Giacomo Filippo, di Campodolcino e Madesimo, della Comunità Montana della Valchiavenna, i vertici delle Forze di Polizia territoriali e del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, nonché i rappresentanti di Anas, Areu 118, Croce Rossa Italiana, dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale e di Terna.

La presenza di tutte le Autorità coinvolte si è resa necessaria allo scopo di definire gli aspetti di dettaglio dell’operazione, ai fini della sua miglior riuscita, tra i quali l’adozione di specifici provvedimenti: divieto di sorvolo della zona delle operazioni; ordinanza di sospensione della circolazione stradale sulla SS.36 del “Lago di Como e dello Spluga” dal Km 125+900 al Km 127+350 nel territorio del Comune di San Giacomo Filippo, dalle ore 13.00 alle ore 16.00 del giorno 28 novembre 2023; soppressione delle corse automobilistiche del Trasporto Pubblico Locale extraurbano della linea A4 Chiavenna – Madesimo, nello specifico la n. 944 Madesimo – Chiavenna ore 13.40 – 14.40 e la n. 945 Chiavenna – Madesimo ore 14.40 -15.40 saranno soppresse. Il servizio riprenderà regolarmente alle 16.40; saranno assicurati i servizi di soccorso di emergenza attraverso adeguate predisposizioni a cura di Areu 118 e del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco; opportune misure saranno implementate da TernaS.p.a. per garantire la fornitura di energia elettrica.

Le attività funzionali alla rimozione simultanea e coordinata delle reti paramassi, sono programmate per martedì 28 novembre 2023 e si presume che possano concludersi intorno alle ore 16, salvo evenienze.

L’operazione, caratterizzata da elevati livelli di complessità derivanti dal quadro orografico di alta montagna implicante l’impiego di elicotteri e dalla necessità di evitare inneschi franosi collaterali alle esplosioni, è funzionale alla realizzazione di un contesto di completa salvaguardia dell’abitato di San Giacomo Filippo e del Santuario della Madonna di Gallivaggio, per il quale recentemente sono stati stanziati i fondi necessari al restauro.

Il giorno dell’intervento sarà altresì attivato un centro di raccordo operativo, con la partecipazione di tutti gli Enti ed organismi interessati.

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