Tragedia sul lago di Como: un ragazzo di 13 anni è morto dopo essere caduto in acqua da un pontile galleggiante. L’incidente è avvenuto ieri, sabato 18 novembre, quando il giovane si trovava sul lago insieme a un gruppo di amici. Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo si sarebbe avventurato sul pontile e, per cause ancora da accertare, sarebbe caduto in acqua.

Le operazioni di soccorso sono state immediate: i Vigili del Fuoco hanno recuperato il ragazzo a circa 10 metri di profondità. Una volta portato a riva, sono state effettuate manovre rianimatorie sul giovane, che è stato poi trasferito in rianimazione presso l’ospedale di Lecco. Purtroppo, nonostante i tentativi di salvarlo, il ragazzo è deceduto nella serata.

La vittima, di origine magrebina, ha scosso profondamente la comunità locale e ha destato l’attenzione delle autorità competenti. La Procura di Lecco ha aperto un’inchiesta per fare luce sull’accaduto e stabilire eventuali responsabilità.

L’incidente tragico rappresenta un monito sulla necessità di prestare sempre attenzione e cautela in prossimità dell’acqua, soprattutto quando si tratta di luoghi come pontili galleggianti. La sicurezza deve essere sempre la priorità assoluta, soprattutto quando si tratta di minori. È fondamentale che vengano adottate tutte le misure necessarie per evitare simili tragedie in futuro.

La comunità si stringe attorno alla famiglia del ragazzo, esprimendo il proprio cordoglio per la perdita di una giovane vita. È importante che tutti si uniscano per supportare la famiglia in questo momento di grande dolore e che si lavori per garantire che simili incidenti non si ripetano mai più.

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