Il padre della ragazza che è stata uccisa a Castiglione delle Stiviere ha preso la parola dopo l’udienza che ha stabilito il rinvio a giudizio dell’ex fidanzato della figlia. L’uomo, Oleksandr Malaiko, non riesce ad essere contento della decisione e si solidarizza con il padre dell’altra ragazza coinvolta in un caso simile. Malaiko afferma che tutte le storie di femminicidio sono uguali e il dolore che sta provando non avrà mai fine. La sua figlia, Yana, aveva 23 anni quando è stata uccisa e il processo vedrà imputato il suo ex fidanzato, Dumitru Stratan. L’uomo risponde di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Durante l’udienza preliminare, la difesa di Stratan ha chiesto l’ammissione al giudizio abbreviato, cercando di far cadere l’aggravante della premeditazione, ma la richiesta è stata respinta. Il giudice ha accolto invece la richiesta di costituzione di parte civile per la famiglia della vittima. Il processo è stato rinviato alla Corte d’Assise di Mantova con udienza prevista per l’11 aprile 2024. Secondo le indagini, Stratan non accettava la decisione di Yana di voler terminare la loro relazione e l’ha uccisa durante un ultimo incontro. La famiglia della vittima ha avuto un solo contatto con quella dell’accusato, quando il padre ha chiesto indietro il cane che Yana amava tanto.

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