La violenza domestica e sessuale sono purtroppo una realtà diffusa anche nel territorio di Bergamo. Nei primi sei mesi del 2023, ben cinquanta donne si sono rivolte ai pronto soccorso dell’Asst Bergamo Ovest di Treviglio per aver subito violenza. Questi dati sono stati illustrati dalla dottoressa Rosalba Elia, ostetrica, durante una conferenza stampa tenutasi giovedì 23 novembre. Durante l’incontro è stato anche ringraziato ufficialmente il Lions Host di Treviglio per la donazione che ha permesso di arredare la “Stanza Protetta”, un luogo riservato e accogliente per le donne vittime di violenza.

La “Stanza Protetta” offre alle donne vittime di violenza e ai loro figli un luogo sicuro dove poter rimanere fino a 72 ore dall’accesso al pronto soccorso. È importante sottolineare che il 58% delle vittime sono italiane, mentre il restante 42% è composto da donne di nazionalità straniera, in particolare marocchine, romene e ucraine.

L’Asst Bergamo Ovest si impegna da anni a offrire un’ottima accoglienza alle donne vittime di violenza, anche in presenza di difficoltà linguistiche. Grazie all’attivazione del sistema di mediazione culturale e al supporto di operatori sanitari madrelingua, viene garantita una comunicazione efficace con le pazienti straniere.

Analizzando i casi, emerge che l’8% delle violenze è stato perpetrato su donne in stato di gravidanza. Il 92% dei casi riguarda donne sopra i 16 anni, ma vi sono stati anche 4 casi di abuso su minore di 16 anni. Inoltre, il 72% delle donne ha denunciato che la violenza è avvenuta all’interno della propria abitazione.

Antonella Villa, direttrice di Ostetricia-Ginecologia e responsabile del Percorso Rosa, ha sottolineato che l’Asst Bergamo Ovest attiva il Percorso Rosa dal 2017. Questo percorso, che coinvolge diversi professionisti tra cui infermieri, medici, ginecologi, ostetriche, psicologi e assistenti sociali, garantisce una piena e tempestiva continuità assistenziale. In fase di dimissione, viene instaurato un importante lavoro con le Reti interistituzionali, le forze dell’ordine e i Consultori territoriali per seguire la donna anche successivamente.

È fondamentale che la società sia sempre più consapevole di questo problema e che si lavori per prevenirlo e contrastarlo. La “Stanza Protetta” rappresenta un importante passo avanti nella tutela delle donne vittime di violenza, offrendo loro un luogo sicuro e supporto professionale durante un momento così difficile.

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