Quando si parla di stalking, spesso si pensa a un uomo che perseguita una donna, ma la realtà può essere diversa. È quanto emerso durante un processo che si sta svolgendo a Cremona, dove Linda, una donna di 59 anni residente a Crema, è imputata per stalking nei confronti del suo ex marito.

La coppia gestiva insieme un locale, ma dopo la separazione, l’uomo l’ha estromessa dalla società come amministratrice. Da quel momento, secondo l’accusa, Linda avrebbe iniziato a mettere in atto comportamenti persecutori nei confronti dell’ex coniuge.

Gli episodi contestati sono molti e tutti molto gravi. Il 20 gennaio del 2022, Linda avrebbe minacciato di speronare l’ex con la macchina e lo avrebbe seguito in automobile compiendo manovre intimidatorie. Ad esempio, avrebbe accelerato improvvisamente per poi frenare bruscamente a pochi centimetri dal paraurti posteriore della vettura dell’uomo. In altre occasioni, avrebbe tentato di bloccarlo o impedirgli di uscire con la macchina imboccando contromano la corsia di uscita di un fast food.

Ma gli episodi più gravi si sono verificati il 9 aprile, quando Linda si è presentata al ristorante dove l’uomo stava cenando con degli amici e gli ha lanciato addosso un vassoio pieno di sushi, urlando frasi offensive e offensive nei suoi confronti e nei confronti delle donne presenti al tavolo. L’imputata è stata allontanata dagli uomini della sicurezza.

Secondo i genitori dell’uomo, dopo la separazione, Linda ha continuato a perseguitare il figlio. Lo avrebbe spiato, minacciato e addirittura detto alla madre: “Si ricordi che in una maniera o nell’altra a suo figlio la faccio pagare”. Queste parole hanno causato grande preoccupazione e ansia al ragazzo, che ha dovuto fare delle cure per cercare di superare questa situazione difficile.

Durante il processo, l’ex marito si è costituito parte civile, mentre Linda si difenderà mercoledì prossimo con l’aiuto dell’avvocato Raimonda Aliu. Sarà interessante vedere come si svilupperà la vicenda e quale sarà l’esito del processo.

In ogni caso, questo caso dimostra che lo stalking non ha genere e può coinvolgere uomini e donne in uguale misura. È importante prendere sul serio queste situazioni e agire prontamente per proteggere le vittime e punire i colpevoli.

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