Il report del 2023 della polizia provinciale di Brescia parla della presenza di una ventina di lupi sul territorio, ma molti di loro utilizzano Brescia come un “canale” di passaggio. Tuttavia, in Alta Valcamonica è stato individuato un branco con dei cuccioli.

Il lupo è un animale straordinario che svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento degli ecosistemi. Questo animale è tornato stabilmente a vivere anche nel territorio bresciano, grazie alla sua capacità di dispersione. Ad oggi, si stima che siano presenti circa venti esemplari sul territorio. Ma dove si trovano esattamente questi lupi?

Secondo il report della polizia provinciale, è stato confermato che il branco del Tonale è ancora presente e sono stati individuati tre cuccioli. In Valcamonica, più precisamente in Val Grande, è stato individuato un nuovo branco completamente bresciano, con la presenza di quattro cuccioli. Sono state segnalate anche presenze di lupi nell’Alto Garda, con avvistamenti di esemplari singoli e ritrovamento di resti di cinghiali selvatici. I lupi si nutrono principalmente degli ungulati presenti sul territorio bresciano.

Sono state segnalate anche presenze di lupi nelle aree tra Valtrompia, Bassa Val Camonica e Valle Caffaro, con avvistamenti di esemplari singoli che si sono cibati di animali al pascolo. Sono stati avvistati anche nella zona della pianura Ovest, con l’investimento mortale di un esemplare lungo la provinciale 510 a Sale Marasino. Nel 2022, è stato confermato un avvistamento nel Parco Oglio Nord a marzo. Nella fascia Orientale, sono state segnalate diverse presenze di esemplari singoli nella zona delle Colline moreniche e dell’alveo del fiume Chiese, che rappresentano una naturale continuazione della Val Sabbia. Alla fine dell’anno, sono state segnalate la presenza di due esemplari nella zona nord della provincia di Mantova, con due segnalazioni anche nel territorio bresciano.

È importante ricordare che questa ampia area è utilizzata dagli esemplari di lupo come un canale di transito tra l’Appennino, la Pianura e le Alpi. Nel 2022 sono stati registrati passaggi anche a Padenghe, Anfo, Vobarno e Madonna di Campiglio. Il materiale genetico raccolto ha permesso di identificare alcuni soggetti che hanno attraversato l’area, ma che non sono stati più rilevati geneticamente nel corso del 2022 o che sono stati nuovamente rilevati in altre aree.

Nel 2022 sono stati registrati 26 eventi predatori attribuibili al lupo, con la morte di 38 ovini e 34 caprini. La maggior parte degli attacchi è stata causata dagli esemplari del branco delle Orobie nella zona di Corteno su animali a pascolo non gestito. Nel 2023, gli eventi predatori registrati sono stati 20, quindi in diminuzione rispetto all’anno precedente.

La presenza del lupo nel territorio bresciano rappresenta una sfida per la gestione dei pascoli e la convivenza con le attività umane. È importante trovare un equilibrio tra la conservazione di questa specie e la tutela delle attività agricole.

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