Un uomo di 46 anni di Busto Arsizio è stato fermato dal pubblico ministero dopo aver tentato di tutto per non perdere la sua compagna. Le persecuzioni sono state fermate con un ordine restrittivo. L’uomo aveva messo in atto una serie di comportamenti di stalking, tra cui minacce di morte, insulti, percosse e messaggi intimidatori, nel tentativo di costringere la sua fidanzata arconatese a non lasciarlo, nonostante lei non lo amasse più e lo avesse comunicato alla fine di agosto 2022. La donna, esasperata, si è rivolta ai Carabinieri di Busto Garolfo per denunciare gli atti persecutori subiti e il gip del Tribunale di Busto Arsizio ha emesso un ordine di divieto di avvicinamento nei confronti dell’uomo. Durante l’interrogatorio di garanzia al Palazzo di Giustizia, l’indagato ha scelto di non rispondere. Dopo la fine della relazione, l’uomo aveva compiuto gesti violenti e aveva minacciato la donna attraverso messaggi su Whatsapp. Quando si è reso conto che spaventare la sua ex compagna non funzionava, ha cercato di guadagnare la sua compassione fingendo di avere un tumore. Inizialmente, sembrava che il trucco avesse portato alla riappacificazione della coppia, ma quando la donna ha scoperto la menzogna, ha deciso di non voler avere più nulla a che fare con l’uomo e lo ha finalmente denunciato. Ora, grazie al provvedimento restrittivo del Tribunale, la triste vicenda dovrebbe essere giunta al termine.

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