Nel cuore di Milano, un grido forte e coraggioso si è levato contro la violenza sulle donne. Decine e decine di ragazze e ragazzi hanno sfilato per le strade della città, portando avanti uno slogan potente: “L’assassino non è malato, è il figlio sano del patriarcato”.
Il video che testimonia questa manifestazione di protesta è stato girato a Porta Venezia, luogo simbolo di Milano e punto di incontro per tante persone che desiderano far sentire la propria voce. Le immagini mostrano una folla determinata e compatta, unita nella lotta contro una piaga sociale che continua a colpire le donne in tutto il mondo.
La violenza sulle donne è un problema serio e diffuso, che non conosce confini geografici o culturali. Troppo spesso, infatti, le donne sono vittime di abusi, violenze e omicidi a causa di una mentalità patriarcale che ancora persiste nella nostra società. È un problema che riguarda tutti noi, uomini e donne, e che richiede un impegno comune per essere debellato.
La manifestazione a Milano è solo una delle tante iniziative che si stanno diffondendo in tutto il paese per sensibilizzare l’opinione pubblica e chiedere un cambiamento reale. È importante che ogni voce venga ascoltata e che si crei un fronte unito contro la violenza sulle donne.
La lotta per la parità di genere non può essere affrontata solo dalle donne, ma richiede il sostegno e l’impegno di tutta la società. È necessario educare le nuove generazioni al rispetto reciproco e all’uguaglianza, per costruire un futuro in cui le donne possano vivere libere dalla paura e dalla violenza.
Le immagini di questa manifestazione a Milano sono un segnale di speranza, una testimonianza che sempre più persone si stanno unendo per combattere questa battaglia. È un passo avanti importante, ma c’è ancora molto da fare. Ogni giorno, molte donne continuano a subire violenze e a vivere in un clima di paura.
La violenza sulle donne non può essere ignorata o minimizzata. È un problema che richiede un impegno costante da parte di tutti noi, affinché si possa finalmente porre fine a questa ingiustizia. È necessario che le istituzioni, le associazioni e la società nel suo complesso si uniscano per promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza.
La manifestazione a Milano ci ricorda che la lotta contro la violenza sulle donne è ancora lunga, ma che insieme possiamo fare la differenza. È tempo di alzarci, di fare sentire la nostra voce e di agire. Solo così potremo costruire un mondo in cui tutte le donne possano vivere senza paura e in cui nessuno possa più gridare “L’assassino non è malato, è il figlio sano del patriarcato”.
