La motonave ibrida Predore, commissionata nel 2015 all’azienda Zara Metalmeccanica di Dolo di Venezia dalla società di Navigazione Lago d’Iseo e dall’autorità di Bacino, è stata oggetto di una vertenza legale. A causa di difetti di fabbricazione, la nave non è mai entrata in funzione e attualmente si trova nei cantieri di Costa Volpino, dove si stanno svolgendo le attività necessarie per renderla operativa.

Nel frattempo, la costruzione della seconda nave, chiamata “Sale Marasino”, è stata interrotta a causa di una difformità rispetto al progetto originale. La società di trasporto pubblico del lago d’Iseo ha contestato l’azienda costruttrice e il Tribunale di Brescia, nel primo grado di giudizio, ha dato ragione alla società di trasporto pubblico.

Il danno causato da questa situazione non è ancora stato quantificato, ma si stima che supererà il milione di euro, includendo i soldi già versati dalla Navigazione, gli interessi, le penali e le spese legali. Questa sentenza conferma la correttezza dell’operato delle società controllate dalla Navigazione.

La notizia è stata comunicata ai sindaci dei Comuni soci e i legali della Zara Metalmeccanica hanno 30 giorni di tempo per presentare un eventuale ricorso. La sentenza dei giudici rappresenta anche un riconoscimento per i danni d’immagine subiti.

Nel frattempo, si attende anche la sentenza sulla motonave “Predore”, che è arrivata sul lago d’Iseo nel 2018 ma è stata ricoverata a Costa Volpino a causa di problemi ai motori. Nonostante sia di proprietà della Navigazione solo dal 2022, si spera che possa entrare in servizio nel 2024.

In conclusione, queste sentenze rappresentano un importante passo avanti per risolvere la controversia legale legata alla costruzione delle motonavi e ripristinare l’operatività delle navi per il trasporto pubblico sul lago d’Iseo. Speriamo che anche la prossima sentenza sia favorevole alla Navigazione e che si possa finalmente mettere fine a questa situazione.

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